Le persone che accedono alla Rete compiono in genere tre azioni: aprono Google, la loro posta e Facebook.
Per moltissime persone Facebook è la porta di accesso alla rete.
Nei giorni scorsi credo che in molti abbiano notato uno split-test fatto da Facebook con una barra azzurra sopra la pagina di login che chiedeva di fare di Facebook la propria home page. Sembra che questa opzione possa essere poi estesa a tutti gli utenti, visto che già ora il 6% di costoro usa Facebook come pagina di accesso alla rete.
Tenere gli utenti connessi più a lungo
La tattica è antica come la rete. Per anni, in tanti hanno cercato chiesto agli utenti di far diventare il loro sito la home page della rete. La richiesta, fatta ora da Facebook, ha implicazioni significative.
- il traffico di Facebook potrebbe ancora crescere esponenzialmente
- è una minaccia diretta a Google che si basa anche sulla scelta del motore di ricerca come pagina principale
Facebook sta pensando seriamente all’ecommerce ?
In un articolo apparso la scorsa settimana, Bloomberg BusinessWeek scrive che Facebook sta prendendo in considerazione alcune misure per diventare un player importante nella vendita online. Facebook ha ingaggiato David Firsch, per lavorare su un progetto legato all’ecommerce su Facebook.
The aim is to help retailers set up shop on its pages and build tools that let Web users interact while buying.
Il progetto dovrebbe sviluppare un software che consente agli utenti di richiedere consigli e opinioni ai contatti su Facebook in tempo reale, anche mentre si fa shopping su altri siti. Facebook sta anche costruendo strumenti analitici che consentano ai venditori di saperne di più su chi è attratto da certi prodotti.
Oggi su Facebook si comperano moneta ed oggetti virtuali, e ci sono pure applicazioni che consentono la vendita online: il volume attuale è però basso se si considera che Facebook vende circa 1,16 $ al secondo contro i 2000 $ al secondo di transato su eBay.com
Alcuni segnali interessanti
- J.C. Penney ha messo online su Facebook tutto il proprio catalogo
- Delta Airlines vende online i biglietti anche su Facebook
Inoltre
- Tutti i top sellers, eBay ed Amazon in testa, hanno collegato i loro siti a Facebook per la condivisione online
- Va anche valutata la crescita delle esperienze come Wishpot che ha portato due player come Best Buy e Guess Europe a vendere su Facebook
- eBay ha creato eBay Group Gifts per gestire acquisti sociali.
Tutto sembra puntare a creare esperienze di social commerce all’interno di Facebook.
Ci sono però alcune avvertenze da tener presente
L’ ambiente di Facebook sembra più naturalmente sviluppato per la condivisione e l’incontro. E’ normale che le informazioni commerciali e le recensioni passino nella vita di ogni giorno, in ogni occasione di incontro tra le persone, anche se non rilasciate consapevolmente.
Ma è anche vero che ognuno di noi fuggirebbe un qualsiasi “amico” che non perdesse occasione per proporre un acquisto in modo palese e pesante, sia che lo si incontri al bar per uno spritz o che partecipi ad un colloquio con più persone.
Stabilire una solida presenza all’interno di Facebook
Il consiglio può essere di creare la Pagina Facebook dedicata al proprio ecommerce ed integrare bene gli elementi di Facebook all’interno del sito di ecommerce con i plugin sociali di Facebook. Non solo il semplice pulsante “mi piace”, quanto una piena integrazione di Facebook Open Graph per trasformare la pagina del prodotto sul sito del commerciante nell’equivalente di una pagina Facebook.
Il cliente può visitare il sito web e consigliare i prodotti agli amici di Facebook, come visitare la pagina Facebook e fare la stessa cosa. Il sito e-commerce deve funzionare come un ambiente sociale così come Facebook può aver bisogno dell’ecommerce per la crescita dell’interazione sociale.
Gli strumenti come Wishpot possono amplificare la condivisione e la recensione dei prodotti, oltre a poter funzionare come personal shopper non invasivi.
D’altra parte, cos’è il commercio se non scambio di informazioni che poi si trasformano in scambio di prodotti ?
Trovare il modo di incoraggiare i fan a comprare e raccomandare i prodotti
Questo può essere fatto in molti modi, escludendo lo spam inutile e l’ostentazione fastidiosa ed ogni modalità “push” che spinga il prodotto in faccia al cliente
Sconti per appassionati, sondaggi, concorsi, acquisti cumulativi o di gruppo, un tab con un carrello sulla pagina, l’interazione diretta con le persone quando lasciano commenti, la richiesta di un parere ed il servizio al cliente.
Serve una strategia e non solo una presenza buttata là, non seguita e non organizzata.
Ma il commercio è sempre questione di creare consenso, empatia, condivisione, e di saperla incanalare e dirigere.
fonti:
The Wall Street Journal
TechCrunch
Bloomberg.com
Fast Company