I navigatori hanno ormai consolidato alcuni comportamenti tipici che fanno parte del loro modo di muoversi sul web e che bisogna considerare quando si va ad immaginare l’utilizzo di un progetto web.
Il web esiste ormai da oltre 15 anni e gli utenti hanno sviluppato la capacità di escludere i banner dalla vista. Se qualche anno fa valeva la norma che “il rumore paga”, oggi la parte inconscia del cervello maschera tutto quello che viene percepito come inquinamento visivo. Forse è molto meglio mettere degli avvisi di solo testo che assomiglino più agli annunci sponsorizzati di Google.
Visione a tunnel
Più si chiede ad un utente di eseguire un compito complesso, più la sua visione si concentrerà in un punto specifico e diminuirà il suo campo visivo. La conseguenza è che gli elementi laterali di una pagina non si vedranno.
Salto della home page
Gli utenti sanno già che non trovano quello che cercano sulla home page, perché contenuto e funzionalità utili sono all’interno e cercheranno di cliccare per scavare in profondità nel sito. Poiché questo comportamento è del tutto naturale si tratterà di assecondarlo, garantendo che contenuti e finalità del sito siano chiari in tutte le pagine.
E’ finita la pazienza
Guardare uno schermo e non trovare subito quello che si cerca è una esperienza che non interessa. Se gli utenti non trovano rapidamente quello che cercano, semplicemente se ne vanno.
Scorrere lo schermo non è un problema
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare agli utenti non infastidisce scrollare, anzi ne abusano.
Con due atteggiamenti possibili:
- ll panico quando non sanno uscire da una situazione in cui non si trovano (dove sono ? che faccio ? dove vado ? )
- Nessun affidamento sulla barra dello scorrimento a lato della pagina
E’ quindi opportuno che alcuni contenuti siano proprio tagliati dalla linea di galleggiamento, ed evitare i punti in cui la pagina sembra sia finita davvero.
Deficit di attenzione: le persone non leggono
Lo abbiamo già notato, arrivo su una nuova pagina e la navigazione si compie in modo caotico, senza fermarsi in un punto specifico. Di conseguenza, scansiono la pagina, interpreto i segnali al volo e spesso capisco una cosa diversa.
Quanti sono coloro che passano velocemente davanti ad una vetrina di un negozio e “vedono” una cosa che poi non trovano ?
Le istruzioni per l’uso sono su questo articolo.
La grande forza dell’abitudine
Siamo tutti abitudinari. Quando abbiamo trovato una routine che ci soddisfa, perché dovremo cambiare ? Attenzione quindi ai cambiamenti improvvisi in un sito, spesso generano solo frustrazione e non opportunità di incontro e vendita.
Questa è l’essenza dei comportamenti tipici
che sono riscontrabili attualmente nella maggior parte degli utenti sul web.
E’ chiaro che le nuove interfacce e la navigazione sul mobile porrà in essere anche altri comportamenti e modi di utilizzo.
In questo momento, le cose essenziali da tenere a mente, sono
– Richiama l’attenzione una sola volta, non mettere molte cose in movimento sulla stessa pagina.
– Fai respirare i tuoi utenti, introduci delle pause nella lettura, usa gli spazi.
– Ottimizza il sistema di navigazione, mantieni tesa la corda della decisione.
– Esegui piccole variazioni regolari, non stravolgere improvvisamente il tuo sito.
Questo articolo è ispirato da 10 unexpected online user behaviours to look out for.