Trascinati dall’esplosione di Facebook e Twitter e dal fatto che grandi marchi, persone molto note e grandi aziende hanno fortemente creduto in questi media, si può affermare che il mainstream gira proprio in questa direzione.
Questo significa sicuramente nuove opportunità e nuove sfide nel 2010.
Ecoconsultancy suggerisce cinque consigli per il 2010, che mi sembrano davvero opportuni.
Essere creativi: non basta essere presenti su Facebook e su Twitter. A mano a mano che il processo di presenza ed organizzazione sui social media avanza, non basta essere presenti. Rimanere rilevanti conta molto più che esserci. Questo significa passare dall’affermazione siamo su….all’affermazione stiamo usando…per fare…
Alla proposizione per fare va poi dato un preciso carattere.
Prendere le persone giuste: se fino adesso poteva bastare il fa da te, con ogni probabilità questo non è più sufficiente. Il che significa che se un’azienda ha serie intenzioni di investire nei social media deve affidarsi a comprovate competenze, che possono essere anche esterne, e lavorare con determinazione per costruire una squadra ben diretta che si concentra in tutto o in gran parte sui social media.
Dare priorità alla misura dei risultati: Possiamo dire che il 2009 sia stato un anno di prova in cui molte aziende hanno davvero provato tutto ed il suo contrario. Si può ragionevolmente pensare di terminare la sperimentazione e di produrre qualcosa che sia misurabile utilizzando gli strumenti appropriati (bookmarks, commenti, download, feedback, sottoscrizioni, ecc) e la web analytics.
Specializzarsi: oggi molti sono presenti dappertutto ed in ogni posto con una grande dispersione di energie e di tempo. In termini commeciali è come avere assortimenti estesi, ma poco profondi. E’ venuto il tempo di decidere quali sono le cose che meglio si adattano ai propri progetti, lavorare bene su quelle e lasciare da parte il solo divertimento.
L’ultimo consiglio di Econsultancy, è di prepararsi alla fine della luna di miele.
Come tutte le cose, anche il periodo di totale innamoramento dei social media finirà, e la novità non basterà ad attirare l’attenzione. Rimarrà disilluso chi ha creduto in una sorta di nuovo marketing paradiso, in cui tutto era possibile a colpi di ingaggio sociale.
Questo rappresenta in molti casi la necessità di passare dalle parole ai fatti e dare sostanza a molte affermazioni, costruendo rapporti a lungo termine con i consumatori, piuttosto che giocare a fingere di ascoltarli.