Un URL classico è composto da più parti:
- Indicazione del protocollo di comunicazione, solitamente https:// per i server web.
- Il sottodominio di destinazione, se applicabile. Ad esempio: www .
- Un nome di dominio.
- Il percorso della risorsa, ad esempio : / mypage
- Eventuali parametri o dati aggiuntivi, utilizzati ad esempio per eseguire una ricerca o per puntare a un segnalibro di una pagina web.
L’URL in un browser
Nello sviluppo web e mobile, l’indirizzo web viene utilizzato per accedere direttamente a una pagina. La barra degli indirizzi si trova solitamente sulla prima riga del tuo browser preferito, in quella che viene chiamata barra di navigazione.
Molte volte non è necessario digitare il protocollo (https: //) nei browser moderni.
URL e ricerca su google: la grande confusione
Il concetto fondante del web, l’url, fornisce un accesso univoco a un sito web. È l’indirizzo univoco di un sito, in un formato leggibile dagli esseri umani. Se l’URL non esistesse, digiteremmo gli indirizzi IP per accedere ai nostri siti Web preferiti. Anche così, per molte persone, c’è ancora confusione tra l’URL e il risultato di una ricerca su Google. Nelle agenzie web, ci confrontiamo regolarmente con clienti che digitano l’url del loro sito nei motori di ricerca o nella casella di ricerca del browser, il che non manca di causare malintesi. Ricorda che ci sono (almeno) due modi diversi per accedere a un sito web:
- Digita il suo URL direttamente nella barra di navigazione.
- Digitando le parole chiave in un motore di ricerca (come Yahoo, Bing o Google), quindi facendo clic sul collegamento nella pagina dei risultati del motore di ricerca , che in realtà ti reindirizza all’URL corrispondente.
Nel secondo caso, non sei sicuro di accedere al sito che stai cercando… soprattutto se non hai (ancora) lavorato sulla tua SEO.
I motori di ricerca visualizzano gli URL nelle pagine dei risultati.