I negozi stanno riaprendo e speriamo che la riapertura non sia interrotta.
Ma la realtà della vendita al dettaglio è cambiata per sempre e sono cambiate le abitudini di acquisto. Quale sarà il futuro delle piccole imprese del retail?
Ci sono molte persone che non faranno più acquisti come prima. Persone pressate dal tempo, classi di età mature che hanno sperimentato l’acquisto online e ne hanno scoperto la comodità, persone meno disponibili a muoversi.
Secondo Eurostat sono 115 milioni i nuovi utenti europei che hanno fatto acquisti online tra il 2020 e il 2021 e la fetta maggiore sono gli utenti senior.
Sono mercati importanti, che spenderanno le loro disponibilità in modo decisamente diverso.
Cambio di prospettiva.
Quali sono le merci perfette per la vendita online?
1 – Le materie prime e le merci specialistiche.
I prodotti per la pulizia della casa, i prodotti ingombranti ed economici, carta igienica, detersivi, ricariche, bassa profumeria, prodotti essenziali per animali da compagnia, bibite, succhi di frutta, integratori…
2 – I prodotti premium molto specializzati.
Anche qui l’elenco è lungo. Birre speciali, scelta di vini, gioielli artigianali…
Cosa guiderà la vendita al dettaglio in negozio?
Tutti i prodotti che vuoi toccare, sentire, vedere sono quelli che guideranno la vendita al dettaglio in negozio da adesso in poi. Tutti i prodotti che sono connessi all’aspetto, alla sensazione, al peso.
Questa divisione non è certo definitiva e non è una linea di demarcazione assoluta, ma è un fatto che ci sono attività e prodotti in vendita con molti alti e bassi. Penso all’abbigliamento e alle scarpe, ad esempio.
Anche l’acquisto dei mobili è molto connesso alla sensazione, al peso, all’ingombro. Sono acquisti che si costruiscono spesso con una esperienza basata sulla vista e il tatto.
La spesa del sabato ci sarà ancora?
Fare la spesa al sabato è un piacere che non può sparire e che ritornerà.
Ma sarà diverso entrare in alcuni negozi il sabato per una esperienza di scoperta e acquisto, dal comprare la merce di tutti i giorni su carrelli della spesa in fila alla cassa per pagare.
Aumenterà il numero delle persone che passerà al ritiro al supermercato, oppure che utilizzerà i servizi locali per farsi portare a casa la spesa comprata online.
Ma le cose dell’ultimo minuto possono essere acquistate nel negozio di specialità alimentari, sempre in grado di fornirti prodotti di esperienza.
I grandi rivenditori
Le combinazioni saranno: esperienze di vendita al dettaglio, clicca e ritira, consegna a domicilio.
Se cerchi una esperienza di vendita al dettaglio dovrà essere coinvolgente, immersiva e divertente. Avrà meno senso fare un giro per negozi nelle piccole città, se non c’è più motivazione e dove ci saranno sempre meno negozi.
Avrà più senso il negozio nella città turistica, ma dovrà essere al centro del centro.
Ikea ha capito tutto
Passare una giornata da Ikea è fantastico per molte persone.
Quali sono i negozi che espongono la loro merce in modo che chiunque sogna di ricreare quella composizione nella sua casa? Ikea è riuscita persino a far diventare invidiabili le polpette di renna, realizzando vendite importanti nel reparto gastronomia.
Pensa anche a Primark, dove vedi davvero l’espressione di felicità nelle persone che riempiono borse di abbigliamento che costa molto poco. Al punto che Primark non intende aprire (al momento) negozi online.
Entra poi in uno show room di mobili di design, oppure ovunque dove la vendita è lenta, come le automobili. Qui sperimenti la combinazione di ricerca online con acquisto in negozio, perché vuoi vedere. toccare, annusare.
Vetrine fisiche e prodotti online, con funzionalità di ricerca molto avanzate.
I rivenditori devono ancora fare molta strada per stare al passo con le intenzioni dei loro clienti.
I piccoli rivenditori
I piccoli rivenditori devono lavorare sul loro marchio e avere un pubblico dedicato per un seguito locale.
Devono vincere la consuetudine che ieri era l’alleato, domani sarà l’avversario.
Per i piccoli si tratta molto più di vendita digitale che di ecommerce.
Vendere su più piattaforme, usare il social commerce, riprendere i marketplaces nazionali. Le vendite per i piccoli rivenditori possono arrivare più da questi strumenti che dalla SEO.
Migliora la presenza su My Business e usa Google Shopping.
Potresti costruire il traffico sui social per avere pubblico fedele e le offerte in negozio possono diventare l’upselling. Insomma, il contrario di quello che si è fatto fino ad oggi per il retail locale.
La vendita in negozio sarà più esperienziale con i punti vendita che si muovono lungo l’asse che va dalla semplice vetrina al punto che cerca la fidelizzazione del cliente.
In questo nuovo contesto dovrai sovraperformare le aspettative di consegna, perché la consegna nello stesso giorno è proprio dietro l’angolo e sarà una rivoluzione per il retail.
***
Possiamo aiutarti ?
Se ti interessa approfondire vantaggio competitivo e strategie di marketing per il tuo negozio, migliorare le vendite e l’esperienza del cliente, contattaci per una consultazione iniziale.