Quando metti in moto un’attività di ecommerce hai delle merci da vendere.
Devi gestire un inventario ed è importante avere delle buone pratiche, anche se l’attività è di piccola dimensione. È probabile che un sistema complesso e professionale di gestione dell’inventario sia costoso e che tu non abbia necessità di affrontare grandi spese di struttura iniziale.
Organizzare e tenere traccia delle scorte da quando arriva un ordine di acquisto al momento della consegna al cliente è parte di una gestione corretta dell'inventario ed è strettamente legata ai profitti dell'azienda. Share on X
Nozioni di base – Tipi di prodotti
Possiamo organizzare il magazzino dell’ecommerce attorno a quattro tipi di prodotto. È una semplificazione utile alla gestione.
- Articolo – L’articolo è un unico prodotto pronto per essere acquistato e che non richiede di essere assemblato. È un prodotto semplice.
- Assemblato – Questo è un prodotto costruito con elementi che vengono assemblati. È un prodotto finale pronto per essere venduto composto da più componenti – materie prime.
- Famiglia – Una famiglia è un gruppo di articoli simili. Un prodotto disponibile in diverse dimensioni e varianti è un prodotto che fa parte di una famiglia.
- Bundle – Un multiplo di un prodotto venduto in un set come un unico articolo, oppure un gruppo di articoli correlati.
Identifica i prodotti usando gli SKU
Tutti i prodotti devono essere identificabili e lo fai quando assegni ad ogni prodotto un numero identificativo univoco – SKU (Stock Keeping Unit).
Gli SKU sono gli amici dell’inventario ben gestito.
Nonostante siano molto utili, in molti ancora li gestiscono male o li confondono con i GTIN – Global Trade Item Number
Cosa è uno SKU
Uno SKU è un codice alfanumerico univoco e arbitrario, di proprietà della singola azienda che, tramite una sequenza di numeri e caratteri, lo utilizza per identificare il prodotto e le sue caratteristiche: marchio, categoria, variazioni, taglia, colore, stagione, anno…
Differenze tra SKU e GTIN
- Gli SKU sono specifici dell’azienda. I GTIN sono universali.
- Gli SKU sono assegnati internamente all’azienda. I GTIN sono assegnati dall’organizzazione GS1 e seguono standard globali.
- Gli SKU sono realizzati come vuole l’azienda. I GTIN seguono procedere specifiche.
- Gli SKU sono alfanumerici. I GTIN sono solo numerici.
- Uno stesso prodotto può avere SKU diversi se appartiene ad aziende diverse. I GTIN sono sempre gli stessi per tutti prodotti, indipendentemente dall’azienda.
Il valore degli SKU
Puoi vivere e vendere anche senza SKU, con difficoltà crescenti a mano a mano che la tua attività si espande.
Considera alcuni vantaggi innegabili nella gestione del tuo ecommerce.
1 – Gli SKU riducono gli errori di gestione dell’inventario
Gli errori inventariali sono nell’ordine delle cose. Gli errori capitano, ma sono evitabili e un sistema ben organizzato di SKU tiene traccia delle scorte. Se riduci gli errori in magazzino, migliorano i profitti.
2 – Gli SKU identificano velocemente i prodotti.
Gli SKU possono essere progettati come ti interessa, al punto da renderli comprensibile a colpo d’occhio a tutte le persone che lavorano in azienda. Gli articoli sono facilmente prelevabili dal magazzino, più velocemente imballati e spediti.
3 – Gli SKU aumentano la velocità delle spedizioni.
Avere un software di magazzino che implementa gli SKU digitalizza la gestione dell’inventario e migliora la ricerca dei prodotti.
Gli SKU possono essere progettati come ti interessa, al punto da renderli comprensibile a colpo d’occhio a tutte le persone che lavorano in azienda. Gli articoli sono facilmente prelevabili dal magazzino, più velocemente imballati e spediti.
4 – Gli SKU sono un requisito per vendere sui marketplace
L’implementazione di un sistema basato su SKU garantisce la possibilità di espandersi a più canali di vendita online, compreso Amazon.
I consigli per creare gli SKU
Se è possibile creare SKU alla cieca, è consigliabile usare alcune tecniche di ottimizzazione degli SKU.
1 – Non copiare i codici delle altre aziende.
All’inizio sembra la procedura più semplice: copiare lo SKU o il GTIN del fornitore o di un’altra azienda. Pensa, invece, ad un tuo sistema di codifica valido anche se cambi fornitore o se compri da un produttore diverso.
2 – Pianifica in anticipo.
Quando progetti il tuo codice considera molte variabili, come l’aggiunta di nuovi prodotti e di nuove famiglie di prodotti. Il tuo ecommerce è destinato a crescere.
3 – Pensa allo SKU come ad un codice a cascata.
Il tuo SKU potrebbe iniziare con un codice standardizzato per il marchio, la categoria merceologica, quello che preferisci e che pensi sia il miglior modello organizzativo.
Ragiona dal generale allo specifico: categoria + marchio + tipo di articolo + variante
Costruisci una tabella di lettura, non iniziare mai con uno 0, perché avresti problemi con i fogli di calcolo. Allo stesso modo evita i caratteri speciali.
4 – Usa i trattini per gestire i codici.
Se, nella gestione del magazzino, ti affidi alla vista che alle macchine, aiuta l’identificazione separando gli elementi del codice SKU con trattini.
5 – Non creare codici complicati.
Evita i codici ambigui: sono facili da dimenticare.
Le taglie possono essere indicate facilmente e così i colori.
6 – Considera di inserire un codice sequenziale alla fine.
Il codice sequenziale può identificare un ordine cronologico e ti permette di modificare solo il codice finale quando inserisci un prodotto aggiornato, rispetto allo stesso precedente prodotto.
Impara a gestire previsioni accurate del magazzino.
Prevedere l’inventario significa analizzare i dati passati – quando applicabili, identificare le stagioni di vendita, i picchi legati al calendario e alle ricorrenze, calcolare le vendite medie e monitorare le tendenze.
Anche se ci fossero imprevisti, il tuo obiettivo è
- evitare di avere eccesso di scorte e pagare per le spese di stoccaggio;
- evitare overselling e deludere i clienti;
- migliorare l’efficienza delle operazioni aziendali;
- non avere inventario fermo sugli scaffali a prendere la polvere.
Gestisci le scorte di emergenza
Sia nel caso dei prodotti stagionali, che dei prodotti continuativi, devi impostare delle scorte di sicurezza sulla previsione degli ordini relativi a prodotti a grande richiesta.
Avere scorte di emergenza garantisce un backup sufficiente per soddisfare una richiesta per un prodotto in ritardo di riassortimento.
La scorta di emergenza si basa sulla disponibilità del tuo magazzino, sull’aiuto di fornitore di riserva, oppure su un dropshipper di emergenza.
Impara a controllare l’inventario
È bene impostare controlli di routine per avere la certezza di lavorare con dati accurati.
Imposta quindi dei controlli periodici per mantenere sempre efficiente la tua attività e risolvere velocemente le differenze inventariali del tuo ecommerce.
Quando è il momento di investire in una soluzione di gestione dell’inventario?
Se anche inizi con fogli di calcolo e liste di controllo, a mano a mano che cresce l’attività arrivi al punto che il tempo e la difficoltà di aggiornamento saranno un vincolo da superare.
Questo è il momento di investire in una soluzione per la gestione professionale dell’inventario.
Sappi che quello che hai fatto finora, come tutto il lavoro di impostazione degli SKU, semplificherà l’adozione di una soluzione efficiente e misura della tua attività.
Avvertenza finale
L’organizzazione del tuo inventario si fonda su due pilastri solidi.
- La gestione ordinata degli SKU. Hai impostato una gestione ordinata, precisa e comprensibile degli SKU per catalogare i tuoi prodotti.
- La gestione precisa dei GTIN. Tanto gli SKU servono ad organizzare il tuo inventario, così i GTIN originali permettono l’espansione della vendita su molti altri mercati.
Non commettere due facili errori.
- Ricodificare con GTIN non rilasciati da GS1 i prodotti che hanno già un codice a barre legittimo. Non è una misura intelligente, ti complichi inutilmente la vita e rischi di perdere delle opportunità di vendita.
- Gestire la complessità del tuo inventario portando l’organizzazione del tuo gestionale di contabilità aziendale o di magazzino dentro la vendita online.
Anche questa operazione rischia inutili complicazioni e derive di organizzazione.
Da un lato lavorerai cercando di piegare alle tue esigenze software non adatti allo scopo, dall’altro crei negozi online con la logica della gestione di magazzino e senza capacità di merchandising.
Preferisci l’utilizzo di un PIM – Product Information Management.
Dopo aver fatto una ottimo lavoro di organizzazione del tuo inventario, traducilo in incremento di vendite dotandoti delle attrezzature di gestione importanti come un PIM