Dove va la vendita al dettaglio? Cosa succede alla vendita al dettaglio?
Fuori dai denti e con molta chiarezza: il modello di business del dettaglio standard non funziona più.
Cosa vogliono i clienti?
- Cercano di più, con più assiduità e determinazione i prodotti di loro interesse.
- Vogliono trovare quello che cercano quando lo desiderano.
- Vogliono una esperienza con corridoi infiniti che sono online e in store.
- Vogliono questa esperienza dai marchi che conoscono e di cui si fidano.
I rivenditori storici sono in grado di fornire questa esperienza?
Per i rivenditori storici è molto difficile offrire questa esperienza.
Ma a monte dei rivenditori, ci sono i produttori.
Le aziende produttrici hanno capito in che modo si muove la vendita?
Se le aziende sono ancora compresse dal desiderio di produrre e riempire gli scaffali dei venditori, se sono ancora tentate dalla vendita diretta, mascherandosi alla vista dei rivenditori, se non hanno ancora comprensione della forza del loro brand e sono concorrenti della loro stessa rete di distribuzione, sembra che la strada sia ancora lunga e difficile.
Una tendenza in crescita.
Le aziende che vogliono assumere un ruolo guida stanno prendendo provvedimenti per trasformare i loro modelli di business in una nuova economia digitale. Gartner afferma che i rivenditori stanno investendo molto nelle capacità digitali per soddisfare le aspettative dei clienti.
Il ruolo della tecnologia.
Se la struttura del mercato e le aspettative dei consumatori cambiano, le aziende di vendita al dettaglio devono rivolgersi alla tecnologia per rimodellare il modo in cui lavorano e servono i loro clienti.
Serve il ruolo collaborativo dei produttori perché la tecnologia è un mossa di impatto che rimodella il modo in cui si lavora, la strategia aziendale, affronta le sfide chiave rilevanti per il mercato, per i rivenditori e prende in considerazione tutti gli aspetti di un’azienda, dal marketing alle vendite, al checkout e ai pagamenti, dalla catena di approvvigionamento alle operazioni di vendita.
- Se vuoi prendere decisioni in tempo reali dovresti adottare soluzioni di apprendimento automatico per avere previsioni continue;
- Se vuoi aumentare l’efficienza puoi utilizzare gli strumenti digitali per la gestione dell’inventario;
- Se raggiungi i consumatori attraverso i negozi fisici puoi sfruttare la conversione tradizionale dei negozi collegati digitalmente per una esperienza omnichannel
Non basta, se non si fa il primo passo: costruire una logica collaborativa.
La tecnologa giusta è tanto, ma non è mai abbastanza.
Si fa nulla, se non si entra in una logica di collaborazioni tra produttori e rete vendita territoriale che tenga conto della cultura aziendale, dei processi e sistemi esistenti, della protezione del brand, dei diritti di copyright, dello scambio di dati.
Tutti i dati raccolti, gli approfondimenti acquisiti, i nuovi processi abilitati o i nuovi canali aperti devono essere adeguatamente valutati per contribuire alle future mosse e decisioni aziendali.
Ma il punto di partenza è sedersi attorno ad un tavolo tra produttore e rivenditore per sviluppare una autentica cultura collaborativa.
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