Da luglio 2012 Google shopping è un motore di ricerca a pagamento che è stato progettato per offrire agli utenti le informazioni più rilevanti e qualificanti. E’ un motore di comparazione di prezzi, basato sul prodotto e non sulle offerte per le parole chiave.
Google sta informando gli utenti in Italia che il passaggio al nuovo modello di Google Shopping avverrà il 13 febbraio 2013.
In precedenza i merchant online potevano inviare un feed a Google per avere una presenza gratuita su Google Product Search, ora Google si sposta da un modello gratuito ad un sistema a pagamento, chiamato Google Product Listing Ads (PLA).
Ci sono già alcune anticipazioni online.
Facendo una ricerca per “biciclette elettriche” appaiono degli annunci sponsorizzati riconducibili a Google shopping.
Da notare come eBay sia presente con un proprio annuncio specifico e come sia poi costruita la pagina di atterraggio e comparazione su eBay. Molto interessante non solo per i venditori già presenti su eBay.
Google shopping come marketplace?
In una conferenza stampa è stato chiesto a Larry Page, Ceo di Google:
Adesso i consumatori devono lasciare il sito per chiudere la transazione. E’ possibile che anticipiate un meccanismo dove i visitatori possono transare su Google Shopping senza lasciare il sito?
La risposta di Page è stata:
Abbiamo notato uno straordinario interesse dei merchant e degli users e mi aspetto che la qualità del sito, la facilità di acquisto migliori rapidamente nel tempo. Non commento alcun dettaglio, ma noi siamo sempre focalizzati in ogni cosa che migliori l’esperienza dell’utente.
Detto in altre parole.
Google shopping diventerà un marketplace dove i consumatori compreranno direttamente sul sito puttosto che sullo spazio del merchant?
La risposta non è si, ma nemmeno no.
Nuove prospettive.
Google ha da poco presentato i risultati dell’ultimo trimestre 2012.
A margine di questi risultati ci sono molte analisi per capire se il sistema di annunci su Google Shopping abbia cannibalizzato, in US dove è attivo da ottobre 2012, le spese in Ads rispetto ad altri strumenti Google.
Molti analisti concordano dicendo che i commercianti hanno in media aumentato il budget pubblicitario e non spostato da una fonte all’altra.
Sarà interessante capire quello che succederà in Italia a partire da febbraio 2013.
Sicuramente finisce un’era pioneristica per tanti e-commerce e la differenza si farà sugli investimenti in marketing, capacità di misura, contestualità degli annunci e capacità di gestione degli strumenti di vendita.