La domanda, apparentemente semplice: “Qual’è il tuo obiettivo?” ha spesso come risposta una lunga pausa. Non è che questi clienti siano alle prime armi con tutto, oppure non abbiano un’attività in corso. Il fatto è che se non sai misurare come sei oggi, è piuttosto difficile definire un obiettivo misurabile e realistico per il futuro.
Se poi tutto questo ha anche a che fare con la Search Engine Optimization (SEO) si entra ancor più in terra ignota e la nebbia si fa spesso più fitta.
Obiettivi specifici e misurabili.
Si fa presto a dire “più traffico”, “posizioni migliori”. Definire obiettivi in questo modo significa non poter misurare alcun successo o fallimento.
Le domande da porre dovrebbero essere migliori e più precise:
- Aumentare il traffico per quali parole chiave, o meglio, per quali frasi?
- Quanto grande dovrebbe essere questo aumento?
- A partire da quale data?
- Nel traffico di ricerca includi anche i Pay Per Click o li escludi?
- Ti interessano le conversioni?
- Ti interessa aumentare il traffico senza aumentare le vendite?
Un obiettivo dovrebbe essere definito dando un periodo di tempo, una base di confronto ed un obiettivo numerico da raggiungere, in modo che tutte le persone coinvolte nel progetto abbiano chiaro cosa vuol dire raggiungere o mancare l’obiettivo, e soprattutto, cosa davvero importante, ci sia modo di correggere il tiro e le stesse aspettative (in alto o in basso che sia).
Cosa rende ragionevole un obiettivo.
Data di realizzazione. Pensare ad obbiettivi immediati è irrealistico. Pensare ad obbiettivi che si realizzino tra 30 e 90 giorni è molto più sensato. Se si tratta di obiettivi SEO l’orizzonte temporale ha lo stesso valore. Meglio lavorare bene e con metodo, senza avere ansie da prestazione.
Linea di partenza per misurare. Devi essere sicuro che il periodo sia rappresentativo. Se vendi zaini scuola non puoi pensare che il top delle vendite, che coincide con l’inizio dell’anno scolastico, sia rappresentativo di ogni tuo sforzo. Per la stessa ragione dovresti darti dell’incapace quando il sito avrà una normale caduta stagionale. Riconoscere le stagionalità insite in ogni prodotto, ti fa anche programmare un’attività SEO di lungo periodo e di buona efficacia.
Valori da raggiungere. Questa è la domanda più difficile. Cosa realisticamente devo aspettarmi? Dipende da tanti fattori, comprese le opportunità di crescita in un mercato chiave. Per questo è importante che sia quando si parte, che in corso d’opera, si tengano osservate la concorrenza, le attività dei competitori e si adottino strategie mirate in cui tutti gli attori hanno un ruolo nel definire le aspettative e darsi da fare per raggiungerle.
Misurare la meta.
Una volta impostato l”obiettivo bisogna anche stabilire come sarà misurato. Quali sono i dati che ci indicano quanto ci avviciniamo all’obiettivo? Con quale frequenza valuteremo i progressi? Quali tappe devono essere verificate per decidere eventuali correzioni di rotta?
Io credo che sia molto più importante determinare se l’obiettivo è stato raggiunto e non perché è stato raggiunto. Il motivo per cui è spesso un discussione tutta a se che rischia di essere autoreferenziale.
Se un obiettivo è specifico, misurabile e definito nel tempo è relativamente semplice sapere se è stato raggiunto.
Ripeto quanto già detto: la stagionalità è una componente precisa di ogni vendita di beni e servizi ed il primo elemento su cui bisogna riflettere (e conoscere). La comprensione della stagionalità è fondamentale per prevedere le tendenze future e determinare se il miglioramento delle posizioni o il declino è dovuto a cambiamenti SEO o ad altri fattori che devono essere previsti.
Se si utilizzano i dati in questo modo, oltre al confronto per periodi omogenei, è possibile definire meglio i fattori che porteranno al successo, sempre nell’ambito di una previsione realistica e non aleatoria.