Hai costruito il tuo sito, è ricco di contenuti, il blog pubblica notizie interessanti, il sito è ben ottimizzato. Il traffico è buono, cresce l’interesse. In questa situazione positiva, c’è un problema: le persone visitano il sito, ma le visite non stanno portando nuovi clienti oppure non generano nuove opportunità di vendita.
Cosa bisogna fare?
1 – Rivedere il profilo del cliente ideale.
La chiave per attrarre un maggior numero di clienti qualificati è capire cosa può costituire un vantaggio per questi clienti. Nella storia della tua azienda hai incontrato molti clienti e con tantissimi hai costruito storie di successo. Cosa hanno in comune questi clienti? Perché ti hanno scelto come partner per lavorare assieme? Cosa c’è di comune in questi clienti e nel tuo rapporto con loro? Prova a costruire un profilo ideale e capire quali sono i problemi che solo tu sei stato in grado di risolvere.
2 – La tua proposta di valore è chiara per i tuoi clienti ?
Prova a pensare con la testa dei tuoi clienti. Sicuramente sta inviando newsletter, oppure hai costruito delle call to action. Stanno solo dicendo quanto brava è la tua azienda, quante cose è in grado di fare ? Oppure stanno proponendo di risolvere un problema che sta a cuore al tuo cliente ?
3 – Le tue calls to action hanno un contenuto chiaro e comprensibile ?
Se il tuo sito attrae visitatori ed ha un buon traffico, bisogna pensare ad un modo chiaro di convertire il loro interesse. Sicuramente arrivano al sito da una terza parte, la ricerca sul web, la pagina facebook, la newsletter appena ricevuta. Il sito dovrebbe avere risorse e contenuti che trattengono il visitatore e fanno capire di essere arrivati sul posto giusto per risolvere il problema all’origine della sua ricerca.
Qui vanno bene articoli, pdf da scaricare, informazioni e notizie.
Ma in definitiva il tuo scopo ultimo è uno solo: acquisire clienti. Affinché le risorse che tu metti a disposizione siano uno strumento effettivo per convincere il cliente, devi avere una call to action.
Ad esempio: se propongo di scaricare gratuitamente una brochure o una ricerca, il visitatore, che clicca sul pulsante, arriva in una pagina che gli chiede alcuni dati di registrazione – è sufficiente nome ed indirizzo mail, nulla di più.
Quando il visitatore compila il modulo, guadagna l’accesso alle offerte.
4 – Le landing pages devono sempre essere coerenti.
Una volta che i visitatori cliccano su una Call to Action (scarica questa brochure) devono essere condotti in una pagina di atterraggio che chiede loro di fornire alcuni dati (nome e indirizzo email) per avere il documento.
La pagina di atterraggio, la landing page, deve essere coerente con il messaggio che ha portato il visitatore sulla pagina stessa, se vogliamo che questo potenziale cliente mantenga alta l’attenzione e completi l’azione.
Non è sufficiente la semplice casella da compilare, ma il discorso avviato nella Call to Action si completa nella pagine di destinazione.
Un messaggio coerente è quindi una parte importante di una landing page efficace.
Un buon sito web non è mai un progetto fatto e finito, una macchina che produce risultati a prescindere dalle azioni che si fanno. Serve un continuo lavoro ed una messa a punto con poche soste, e serve una riflessione sulle cose che si fanno e le loro ragioni. Non è un lavoro facile e non è esente da errori.
E’ un lungo affinare e migliorarsi, con una forte tensione verso gli obiettivi aziendali.