Migliorare l’ergonomia del tuo ecommerce in un momento di crisi economica è sicuramente la scelta più opportuna da fare. Ci sono mille ragioni importanti, compreso il fatto che, proprio per le caratteristiche economiche del momento, l’ingresso nell’ecommerce di nuovi competitori aumenta sicuramente la proposta ed innalza il livello della concorrenza.
Jeff Sexton affronta l’argomento in questo articolo.
Due fattori importanti da tener d’occhio
Il costo di acquisizione per visitatore (Cost Per Visitor) CPV
Il rendimento per visitatore (Revenue Per Visitor) RPV
E’ abbastanza evidente che per essere redditizio in un intervallo di tempo dato, il rendimento dei visitatori totali deve essere superiore ai costi di acquisizione. Ma come tutte le cose abbastanza evidenti è più facile a dirsi che a farsi.
Tra i costi di acquisizione dovete considerare tutti i costi di acquisizione del traffico:
- affliliazioni ( quando ci sono)
- link sponsorizzati
- email marketing
- e tutti mezzi oflline che vi possono aiutare e su cui spendete
Anche se spesso questi ultimi costi non sono facili da attribuire (volantinaggi locali, sponsorizzazioni, annunci sulla stampa) e che spesso servono sia al vostro ecommerce che al vostro negozio sulla strada (quando ne avete uno).
Il rendimento per visitatore totale è facile da considerare e per brevità possiamo anche attribuirgli il valore di quanto ha incassato nell’unità di tempo il vostro ecommerce.
Bene. Tra tutti i modi per aumentare le vendite del vostro negozio online considerate anche l’ergonomia del sito e la sua usabilità.
Molto spesso, per la mia esperienza, l’usabilità è considerata sempre il parente povero dell’ottimizzazione del traffico sul vostro sito.
Per quanto la maggior parte dei negozianti online la considerino qualcosa che sta tra
- l’arte divinatoria
- una cosa inapplicabile
- un non-senso senza rendimento
Non è così.
Il discorso comune è sempre: io tratto prodotti diversi, vendo prodotti particolari, ho un’altra storia, i miei clienti sono abituati a… è un fatto quasi assodato che la maggior parte dei commercianti online ha un atteggiamento conservatore e molto più rigido e restio al cambiamento del commerciante tradizionale.
Pur avendo cominciato qualche anno fa, magari utilizzando il più grande incubatore di imprese della storia economica recente (eBay), la gran parte dei commercianti online è convinta che il mondo sia immobile e che siamo arrivati ad un punto di stabilità da non toccare.
Non si spiega altrimenti la poca propensione al cambiamento e l’idea molto diffusa che l’offerta dei prodotti precede la domanda e che è il venditore a detenere le chiavi di casa. Forse è una abitudine sedimentata alla poca concorrenza, ad una rendita di posizione che ha trasformato una impresa innovativa in una impresa statica.
E’ però un dato di fatto che l’attuale situazione economica condurrà moltissime aziende a vendere online, portando in questo mondo un livello di competività e di possibilità di scelta paragonabile al mondo offline.
L’ergonomia di un sito, a partire da un traffico dato, è una leva potente
Fate un po’ di calcoli utilizzando i vostri valori:
- assumete di avere un tasso di trasformazione del 3%
- considerate che già fate offerte, sconti, stagionalità varie, promozioni, campagne varie offline ed online
- se solo una miglior usabilità vi porta ad un tasso di trasformazione del 3,5%
quanto significa questo aumento dello 0,5% in termini di maggior incasso nel tempo che avete considerato?
Misuratelo sulla vostra attività e dite poi se questo incremento vi sembra poca cosa e se non vi pare il caso di ragionarci su e di pensare a come migliorare in modo deciso il vostro sito e la sua ergonomia, anche solo un intervento a livello di processo di acquisto e di percorso del cliente per diminuire il numero dei carrelli e per conoscere i movimenti reali del cliente nel vostro negozio online. Le vendite fanno le vendite.
A volte basta un po’ di buon senso per evitare molti errori e a volte serve un intervento più deciso per eliminare gli orrori e far testare il sito può portare a migliorare le performance.