La maggior parte dei siti ecommerce ha la stessa interfaccia e lo stesso tipo di esperienza del cliente.
Si parte dalla home page, si attraversano u certo numero di pagine, si arriva ad un prodotto e all’acquisto (quando si arriva al fondo della faccenda…)
Come essere davanti ad un distributore e compiere un percorso ad ostacoli, più o meno complessi.
Siamo anni luce lontano dal piacere di sfogliare una rivista
La questione da porsi non è la “rintracciabilità” del prodotto. E’ molto più importante il piacere, la seduzione, l’emozione della scoperta, il gusto dell’incontro. Una navigazione che sia più simile alla passeggiata tra le vetrine, tra gli scaffali del negozio, tra prodotti che “parlano”, cercando di superare i vincoli della tecnologia.
Zara.com
Foto superbe, atmosfera sontuosa e ricca. Un sito che parla e che assomiglia ad una rivista patinata, non alla catalogo con la lista della spesa.
H & M Italia
H&M è un sito web che abbina le funzioni editoriali con l’ecommerce. L’acquisto online è possibile in molti paesi, ma non ancora in Italia.
Indochino.com
Esperienza d’acquisto
Tutti questi siti propongono una vera e propria esperienza d’acquisto e non solo una sorta di utilizzo puramente tecnico del mezzo. La scelta non arriva dopo una visione enciclopedica di una serie di prodotti proposti secondo la logica organizzativa del commerciante.
Perché questi tipi di ecommerce sono rari ?
Molto probabilmente a causa della tecnica. Le soluzioni offerte dal mercato non propongono qualcosa di diverso dal semplice elenco di prodotti. E fin che non si tratterà di emergere in una competizione con siti ricchi di e-merchandising, sarà difficile che cambi la situazione.
Forse più ancora per un concetto psicologico. L’ecommerce è ancora legato al concetto di “buon mercato” e buon mercato non significa prezzo basso.
Il commerciante pensa “ho migliaia di prodotti e devo esporli”. Tutto bene, salvo che ci si riferisce sempre alla esposizione lineare che non è favorevole alla scoperta: tutta nella logica del prodotto di massa, anche quando di questo non si tratta.
Nessun commerciante, o meglio molto pochi, sono disposti ad ammettere che se si vuole promuovere i prodotti, ogni pagina, ogni prodotto, dovrebbe richiedere lo sforzo di una specifica programmazione e di un buon design.
Questo ha un prezzo ed un costo economico.
Ma migliorare il merchandising sarà nei prossimi anni una fonte significativa di vantaggio competitivo. Lo sforzo sarebbe da compiere fin da ora, senza aspettare a lungo e per troppo tempo.