Il nome di un’impresa è d’importanza capitale in termini di impatto e di capacità di vendita. Costituisce un elemento di primo contatto, di memorizzazione e di credibilità.
Oltre a dare una identità e stabilire una esistenza, il nome o il marchio è un capitale della società, nel senso che la notorietà è in gran parte basata sulla identificazione e serve a stabilire una associazione tra l’offerta e la sua fonte.
1 – Un marchio o un nome invia sempre un messaggio
Alcuni hanno dimenticato questo punto e nominano la loro azienda o il loro prodotto come se volessero assolvere un semplice compito amministrativo. Il nome con cui ti presenti ha una importanza capitale, non fosse altro che il nome è il primo contatto che stabilisce gran parte di quello che segue.
Prenditi il tempo per trovare il tuo nome, sulla base di almeno una delle seguenti direzioni:
- Un nome che indica la promessa che si intende mantenere.
- Un nome che riflette positivamente la tua attività o il tuo prodotto.
- Un nome che è estetico (per il tuo target).
- Un nome che si memorizza facilmente.
2 – Non creare il recinto in cui chiuderti
Se chiamo un negozio Ottica 2000 sono sicuro di dargli un nome già datato.
Se si tratta di nominare un prodotto, si sa che può essere legato alla moda o alla tecnologia e dunque potrebbe anche invecchiare, ma potrebbe poi essere anche un prodotto che ha un ciclo di vita stabilito. Nel caso di una impresa, legarsi ad una tecnologia oppure ad una moda, potrebbe non essere la scelta più opportuna.
Non solo perché tecnologia e moda passano, quanto perché di fatto si blocca lo sviluppo e la crescita dell’azienda, connotandola in modo troppo evidente a cose che si modificano in continuazione.
Attenzione quindi a due cose importanti:
- Lo sviluppo futuro della tua attività potrebbe andare anche in diverse direzioni ed il nome scelto potrebbe essere restrittivo per gli sviluppi futuri.
- Il nome potrebbe diventare obsoleto a causa dello sviluppo tecnologico e del mutamento di contesto culturale.
3 – Fai attenzione agli acronimi e alle sigle
L’acronimo è un nome formato con le lettere o le sillabe iniziali o finali di determinate parole di una frase o di una definizione, leggibili come se fossero un’unica parola.
La rete conosce una marea di acronimi: internet è un acronimo, ethernet un altro, wi-fi un altro ancora.
Come scegliere un acronimo ?
- Cercate un acronimo che sia facilmente ricordabile e che trasmetta anche un messaggio
- Usa il significato dell’acronimo per fare una ulteriore comunicazione, anche per gratificare chi può spiegare agli altri cosa significa.
- Se pensi a mercati internazionali, sceglie le parole molto semplici e facili da pronunciare nelle lingue di destinazione.
E’ vero che le sigle appartengono ad un’altra epoca.
Ma poiché viviamo in un mondo ciclico, potrebbe anche capitare di essere un precursore. E’ un rischio che a volte val pena correre…
4 – Pensa all’importanza del tuo logo, al suono del nome e della marca
Il logo è un pezzo importante del vestito con cui ti presenti al tuo pubblico. Non è una scelta da compiere solo assecondando il tuo gusto, ma anche in base a quello che il tuo pubblico può considerare credibile rispetto al tuo prodotto e alla tua azienda.
Pensa al vantaggio nell’impatto e all’originalità, evitando l’eccessivo simbolismo.
Fai attenzione a:
- L’usabilità del tuo logo.
Deve andar bene sulla carta e sul web, che non sono la stessa cosa. Declinarlo in tutti gli usi possibili, dalle etichette ai banner è doveroso. - Colori e combinazioni di colori
che possono essere “senza tempo” o “fashion”. Pensa bene alla scelta possibile. - Anche i caratteri subiscono un effetto tempo. Pensa almeno sul medio periodo, per non trovarti con qualcosa attualissimo oggi e vecchio domattina.
In termini di suono:
- Chiarezza e pronuncia di una parola o di una frase senza difficoltà. Evita associazioni di lettere difficili da pronunciare.
- Il suono suggerisce una musicalità. Questa musicalità può essere ritmica ed il risultato suggerisce un sentimento.
- Attenzione alla lingua inglese e alla corretta pronuncia. E’ vero che è la lingua franca internazionale e che invade la lingua corrente, ma cerca di farne un buon uso.
Ad esempio, Thawte (azienda che produce certificati di sicurezza SSL) è quasi impronunciabile se non conosci bene la lingua. Si pronuncia Sotì…
5 – Scegli un nome, un logo, una marca dopo averne verificato la disponibilità.
Il controllo di disponibilità di un nome non è semplicemente quello di assicurarsi che il nome esatto che si desidera utilizzare sia libero, ma anche cercare i nomi assonanti e vicini, perché si tratta di stabilire eventuali legami di somiglianza con altre marche in precedenza depositate o usate. La ricerca andrebbe estesa almeno ai paesi della Comunità Europea consultando i servizi dell’ Ufficio per la registrazione dei marchi, disegni e modelli dell’Unione Europea (OAMI).
Su internet:
- ricerca la disponibilità del nome
- verifica la disponibilità per più TLD possibili (.it, .com, .net, …)
- grazie alla disponibiltà di molti TLD trova la combinazione più adatta al tuo nome.
In conclusione
Il nome ed il marchio è un elemento fondamentale del modello di business. A volte serve solo per facilitare la penetrazione del prodotto nel proprio mercato. A volte sarà il fattore determinante nel successo del prodotto o dell’azienda azienda perché sarà il concetto che evoca tutto un mondo immaginario che il pubblico attribuisce alla tua offerta e che supera anche quello che il pubblico conosce. Quando si crea un marchio o un’azienda, evitare preconcetti, schemi, ricette. Non ce ne sono. Spesso è impossibile fare da soli, e se hai bisogno di una consulenza adeguata, interpellando professionisti del naming, mettiti pure in contatto. Ti aiuteremo a risolvere al meglio.
fonte: How to Create a Brand Name That Sells di Carmen Nobile