Lo sviluppo internazionale dell’e-commerce si basa anche su un sistema di pagamenti che sia universalmente accettato, ma è anche vero che il processo di crescita del commercio online non trova grandi ostacoli anche di fronte a pagamenti diversi Paese per Paese.
Cina
La Cina è il più grande mercato del mondo, con 420 milioni di internauti, ed il pagamento più diffuso e comune sono i contanti alla consegna. Le carte di credito sono poco diffuse ed anche se cresce la loro penetrazione, la poca storia del sistema fa si che i tassi debitori siano alti, e quindi poco usate. Il sistema di checkout in Cina è quindi molto diverso da quello che siamo noi abituati a vedere e riflette il più sistema diffuso di pagamento.
A titolo di esempio, Alipay che appartiene al gruppo Alibaba, fondatori di Taobao (l’equivalente di eBay in Cina) permette ai consumatori di pagare sia prima della spedizione che al momento della consegna del prodotto. Alipay è disponibile sia su Taobao che su Amazon.cn
Germania
I tedeschi non hanno certo problemi ad ottenere le carte di credito, solo che non amano usarle, preferiscono pagare con bonifici online.
Infatti i bonifici bancari sono proposti da molti e-commerce tedeschi come il metodo preferito di pagamento.
Brasile
In Brasile le carte di credito sono molto diffuse e gli e-commerce consentono il pagamento a rate direttamente dalla pagina di checkout. Qui sotto è riportata la pagina di Netshoes dove sono riportate le più diffuse carte di credito ed un piano di ripartizione dei pagamenti in dodici mesi, senza interessi.
Non solo, ma Netshoes consente anche di ripartire il pagamento su due diverse carte di credito.
Giappone
In Giappone la diffusione dei sistemi elettronici di pagamento è più bassa che in Europa e Nord America: è ancora una società dove si paga per cassa, in contanti. In Giappone, è possibile pagare gli acquisti online nei negozi locali con 7-eleven ed in una rete capillare di Convenience Store (konbini) che è diventato uno dei modi più diffusi per i pagamenti online. Si acquista il bene, si seleziona “convenience store” al momento del checkout, si riceve un ID riservato via e-mail. Il consumatore ha 6 giorni di tempo per recarsi in uno dei 40.000 “convenience store” giaponesi, pagare e poi ricevere la merce ordinata.
Amazon consente il pagamento nei convenience store, come anche il ritiro della merce nei punti vendita, simile a Walmart’s Site-to-feature Store negli Stati Uniti.
Apple ha un sistema di dilazione dei pagamenti, che va da 3 a 24 mesi.
Italia
In Italia il contrassegno è un pagamento molto diffuso, ed ha molto senso nella realtà tipica italiana, in cui ad una diffusione delle carte di credito corrisponde un forte sospetto sulla loro sicurezza. Il consumatore italiano non si fida di pagare con carte di credito e preferisce pagare alla consegna.
Il contrassegno è molto diffuso in Asia, ma è quasi sconosciuto in Nord America ed in Gran Bretagna.
Insomma, se per caso hai in programma l’apertura verso mercati stranieri, informati bene delle più diffuse opzioni di pagamento. Se le carte di credito sono universalmente riconosciute, in un progetto di grande penetrazione dovrebbero essere presenti anche possibilità alternative, per non avere un abbandono del carrello prima dell’ acquisto.