Mi trovo spesso domande su cosa può rappresentare l’e-commerce nei prossimi anni. Ogni volta che si sviluppa una idea o un progetto ci sono legittime aspettative, idee che poi trovano forma negli investimenti, fiducia che viene riposta e che deve essere ripagata.
Si analizzano dati, si cercano informazioni e si cercano risposte che possano essere attendibili. Spesso però la voglia di agire fa premio sull’analisi della realtà e si immaginano previsioni non realistiche.
Io non sono un indovino, non ho la palla di cristallo, ho l’obiettivo di individuare dei percorsi che siano attendibili e che siano anche delle tracce su cui lavorare.
Il contesto dell’e-commerce in Italia
L’ecommerce cresce in Italia velocemente.
Per avere dei dati aggiornati ed attendibili potete scaricare il focus sull’ecommerce in Italia prodotto da Casaleggio ed Associati.
E’ un settore che resiste alla crisi, con punti di forza e di debolezza, ma che cresce a due cifre in un contesto economico difficile. Pesa sempre più sull’economia, si trasforma da un modello iniziale C2C a qualcosa di più complesso ed organizzato, sempre più aziende sono disposte ad investire.
Quali sono le leve del cambiamento ?
- La crescita delle offerte online
Molte imprese sono disponibili ad entrare in scena per mettere in vendita i loro prodotti e servizi. L’e-commerce è una leva importante, che migliora le perfomance complessive dell’impresa. - La privacy sul web
Un problema serio con molte sfaccettature.
Le imprese hanno necessità di profilare i loro clienti ed useranno sempre più strumenti di tracciatura e di raccolta informazioni.
I motori di ricerca conoscono le nostre abitudini di navigazione.
Noi stessi, come utilizzatori, forniamo una marea di dati personali nei social network e contemporaneamente chiediamo rispetto della privacy - L’evoluzione funzionale dell’ecommerce.
Mobile, realtà aumentata, nuove interfacce, nuovi strumenti di navigazione, vanno nella direzione di migliorare l’esperienza del cliente. Questo porta inevitabilmente i venditori a innovare e la tecnologia ad evolvere. - La pirateria sul web.
Il secondo più antico mestiere del mondo è rubare e truffare: nessuna meraviglia. Il contrasto alla pirateria e alla truffa continua a produrre miglioramenti positivi e sistemi sempre più sicuri, anche se la sicurezza totale non esiste.
Scenario UNO: non cambia nulla
Tutto rimane uguale nei prossimi tre/cinque anni: uno scenario difficile. Il settore rimane molto frammentato ed eterogeneo. Convivono modelli di business generalisti e modelli di business a nicchie. L’esperienza del cliente si sviluppa per piccole innovazioni incrementali.
I social media saranno alla ricerca dei loro modelli di business, ma l’abitudine all’uso non pone grandi problemi di privacy agli utilizzatori. Facebook, Twitter ed altri favoriscono sempre i legami tra le persone e le cose, ma devono ancora dimostrare efficacia in una strategia globale di business.
Scenario DUE: troppa offerta uccide se stessa.
Inondati da troppa offerta i siti di ecommerce diventano illeggibili per i consumatori: uno scenario plausibile.
E’ un fatto che l’abbondanza di offerta uccide la fiducia. Crescono vertiginosamente i costi, la mancanza di liquidità cancella molte attività, non si riesce a distinguere un sito amatoriale da un sito professionale. L’esplosione dell’offerta porta ad un aumento della pirateria sul web, che catturerà un buon numero di inserzioni, aumenta il numero assoluto dei diffidenti nei confronti dell’ecommerce.
Il consumatore ha bisogno di essere sempre rassicurato e passa a marche con una solida reputazione, oppure a sistemi di distribuzione complementari (gruppi d’acquisto, servizi web…). Il multicanale serve a rassicurare il cliente che non vuole essere sfruttato da venditori senza scrupoli.
Se questo scenario è plausibile, ci sono degli elementi da sviluppare fin da adesso.
- Creare un solido brand con reputazione eccellente
- Buona enfasi sulla qualità dei prodotti e sulla referenziazione dei prodotti,anche a scapito degli strumenti tradizionali di web analytics.
- Innovare il modello economico.
- Creare una politica multicanale.
- Innestare nuovi modi di rassicurare il cliente e per dare fiducia al suo atto di acquisto.
Scenario TRE: una seconda vita per l’economia industriale
Facciamo sul web quello che si fa nell’economia reale: scenario probabile.
Io credo non esista vera distinzione tra “reale” ed “virtuale”. Di fatto sono aspetti di una struttura economica complessa e che intride le nostre vite quotidiane. Il settore dell’e-commerce mostra segni di maturazione.
Per quanto poco soddisfatta e con ampie possibilità di crescita, la domanda interna non è inesauribile e più passa il tempo, più la frammentazione delle quote di mercato tenderà a sparire.
Il vantaggio competitivo del prossimo futuro si basa sulla crescita di dimensione.
Mi riesce difficile pensare che non ci sia un approccio industriale all’ecommerce.
Questo scenario immagina siti sempre più globali, con marchi forti capaci di vincere la concorrenza, basati su economie di scala. Questo succede perché le energie finanziarie per implementare virtualizzazioni, servizi online, ma anche solo per trattare grandi volumi di spedizioni, non sono disponibili per tutti.
In uno scenario popolato da molti grandi attori che si dividono quote significative di mercato, resta poco spazio per altro, compresa la pirateria.
I piccoli commercianti avranno difficoltà ad emergere, anche se spazi per nicchie di qualità potranno sempre esserci. Un po’ come la differenza che ora c’è tra comperare nella Grande Distribuzione Organizzata e nella Gastronomia sotto casa.
Se questo scenario è probabile le soluzioni da esplorare sono:
- Creare un solido brand con reputazione eccellente
- La costruzione di soluzioni e-commerce da replicare su base internazionale
- Innovare il modello economico. pensando ad acquisizioni e a reti collaborative
- Il modello di business si basa su “più volumi portano più utili”
Scenario QUATTRO: un mercato di ultra nicchia, iper segmentato, basato su un cliente molto esigente.
Uno scenario possibile, perché l’incremento esponenziale dell’offerta porta ad una iper segmentazione del mercato.
Lo stesso meccanismo di social shopping, di referenze spinte fino alla costruzione di una individualità di prodotto fa pensare ad una crescita dell’ecommerce personalizzato. La crescita avviene per integrazioni spinte tra nicchie, incoraggiata dagli strumenti di condivisione sociale.
Il brand diventa ancora più importante: deve dimostrare di offrire il prodotto giusto, al prezzo giusto, nel momento giusto. I commercianti online vincenti saranno quelli che interpreteranno correttamente i segnali che vengono dalla nicchia, come già fanno ora i commercianti offline.
E’ immaginabile un gioco perverso tra consumatori e venditori.
Nel senso che le informazioni si rivelano a poco a poco, la fiducia nel venditore cresce se costui interpreta correttamente i segnali nascosti, ma al minimo passo falso, crolla il capitale di fiducia e vendite conseguenti.
La relazione uno-a-uno diventa dominante e fai si che il “mio web” non sarà mai il “tuo web”.
Già oggi la domanda finale pone l’accento sulle proprie esigenze grandissime e difficili da soddisfare.
Il cliente finale già ora cerca il miglior rapporto qualità/prezzo e facilità di accesso e pagamento. Il cliente tiene il coltello per il manico e non accetta più che le marche non si adattino alla sua vita ed esigenza individuale.
L’e-commerce sarà sempre più un evento, tra i tanti eventi che costellano la vita di ogni giorno, così com’è la pubblicità che passa nelle TV e farne esperienza sarà facile e fungibile con qualsiasi altra esperienza d’acquisto. La web analytics e le forme di profilazione del cliente diventeranno sempre più importanti ed essenziali al fine di giustificare gli investimenti ed il loro ritorno.
Se questo scenario è possibile le soluzioni da esplorare sono:
- Creare un solido brand con reputazione eccellente
- Migliorare continuamente la propria offerta, per migliorare il proprio mercato
- Lavorare sulla reputazione, l’immagine e la credibilità del proprio brand
- Lavorare a stretto contatto con gli utenti per creare communità e generare azioni di co-sviluppo
- Lavorare per essere un passo avanti rispetto alla concorrenza con soluzioni efficienti di web analytics
Cosa emerge come tendenza ?
1 – L’ecommerce è un vero lavoro.
2 – Creare un brand vincente è costoso (ma è mai stato a buon mercato ?)
3 – La personalizzazione della propria impresa è fondamentale.
E tu come immagini sia il prossimo e-commerce ? Come ti prepari alle prossime sfide ?
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