Hai un ecommerce da rifare?
Nessun ecommerce dura a lungo, si cambia e si ridisegna quando cambiano gli stili, quando nuova tecnologia diventa disponibile o quando evolvono le aspettative dei clienti.
Ma quando stai riprogettando la piattaforma o aggiornando la tua tecnologia che influisce sul tuo ecosistema, prima di prendere una decisione, rispondi a queste domande chiave.
1 – Perché vuoi o devi rifare il tuo ecommerce?
Quali sono le forze che accrescono il desiderio di passare a una nuova piattaforma?
- La tua piattaforma è troppo lenta?
- Le tue soluzioni tecnologiche non funzionano più bene?
- Le tue ambizioni di vendita sono vanificate?
- Il marketing non trova strumenti per sviluppare le sue possibilità?
Da dove iniziare un progetto di rifacimento – replatforming – del tuo ecommerce?
1 – Inizia identificando tutto quello che non ti piace della tua attuale piattaforma.
Definisci, quindi, la lista dei desideri delle funzionalità che ti mancano.
2 – Prendi in considerazione il feedback che ricevi dai clienti esistenti sul tuo sito web attuale.
3 – Confronta i dati che arrivano da analytics. Le pagine che hanno alti tassi di rimbalzo ti fanno capire che i visitatori non sono contenti di quello che vedono su quelle pagine.
4 – Le pagine create con tecnologia antiquata influiscono sulla velocità del sito. Più le pagine vengono caricate lentamente, meno pagine sono visitate, più aumenta la frequenza di rimbalzo.
Le risposte alle domande “perché” sono l’inizio della lista della spesa.
Se l’integrazione è un fattore chiave, dovrai prendere in esame soluzioni che si integrano bene con il tuo ERP (Enterprise Resource Planning),CRM (Customer Relantionship Management), WMS (Warehouse Management System), PIM (Product Information Management), 3PL (Logistica di terza parte) e altre soluzioni aziendali.
Se hai dubbi sull’ecommerce da rifare, ecco alcuni indicatori chiave
Se chi segue il customer care trascorre molto tempo al telefono prendendo e monitorando degli ordini, è un chiaro indicatore che il tuo ecommerce non funziona come dovrebbe.
Un buon ecommerce semplifica l’inserimento degli ordini esistenti e la visualizzazione degli ordini passati. Inoltre tutte le informazioni di utilizzo per i clienti e gli utenti dovrebbero essere facilmente raggiungibili e le mail transazionali dovrebbero tener aggiornati i clienti sullo stato degli acquisti e delle spedizioni.
Se apportare piccole modifiche è dispendioso in tempo e denaro, la tua tecnologia è da cambiare perché obsoleta. L’interfaccia utente dovrebbe consentire quasi a chiunque di creare una semplice landing page, aggiungere nuovi prodotti, modificare i prezzi o la stessa struttura e composizione dei prezzi.
Se queste modifiche vengono continuamente posticipate, è sicuramente il momento di passare ad un altro strumento.
Un altro indicatore sono le commissioni in aumento e i rendimenti decrescenti.
Molte piattaforme di ecommerce SaaS addebitano una commissione per transazione oltre a una commissione per la elaborazione dei pagamento. Agli inizi non è mai un problema. Lo può diventare una volta stabilita la presenza sul web, quando le commissioni possono incidere sul profitto in modo notevole.
2 – Quando rifare il tuo sito e-commerce?
Rispondi a queste domande, per definire la tempistica del progetto.
- Il progetto per rifare il tuo ecommerce è un progetto autonomo?
- Fa parte di una più ampia trasformazione digitale?
Un cambio di piattaforma ecommerce è sempre un grande progetto e non va intrapreso senza preparazione.
Hai bisogno dell’assistenza dei partner: necessiti di tempo per intervistare attentamente e selezionare il partner giusto.
Il time to market è fondamentale
Cerca una soluzione che offra il maggior numero di funzionalità indispensabili pronte all’uso. Sarai presto operativo con un tempo ridotto e riprendi il controllo del ROI, aumentando l’impatto complessivo del progetto.
Se scegli piattaforme di ecommerce open source cerca piattaforme che supportino un’ampia base di utenti e partner, per avere molte scelte quando si tratta di temi, widget, estensioni e componenti aggiuntivi.
Stessa cosa quando cerchi una soluzione ecommerce SaaS. Assicurati di scegliere anche sulla base del market di applicazioni disponibili.
Se scegli di sviluppare ecommerce con codice proprietario, la personalizzazione di cui hai bisogno è prodotta solo dal tuo fornitore, oppure non è disponibile. Sei quindi nel calendario del fornitore e se il controllo del “quando” è importante, questa è una situazione che vorrai evitare.
3 – Come avviene il replatforming dell’e-commerce?
Cambiare la piattaforma del tuo e-commerce richiede una pianificazione attenta.
È particolarmente vero quando disponi di integrazioni esistenti o stai aumentando il tuo ecosistema di integrazione.
La maggior parte dell’architettura di un ecommerce si presenta in questo modo:
Districare questo intreccio di funzioni richiede organizzazione e preparazione: un punto in cui hai sicuramente necessità di un consiglio e di un aiuto qualificato.
Dovrai mappare l’attuale flusso di dati e il modo in cui scorreranno quando la nuova piattaforma sarà installata.
Tentazioni da evitare
Evita la tentazione di riprogettare completamente.
Si è spesso indotti a riprogettare completamente l’intero sito e-commerce come parte di un progetto di cambio di piattaforma. Il consiglio è di ridurre al minimo le modifiche iniziali di design. Riprogettare il sito e cambiare di piattaforma, rende difficile risolvere tutti i problemi.
- Se i tassi di conversione cadono dopo la riprogettazione e il cambio di piattaforma, come determini la causa?
4 – Come implementare la tua nuova piattaforma
L’architettura headless consente di separare il frontend del sito web dal backend.
L’obiettivo è ottenere la massima flessibilità sul frontend facendo affidamento su un backend robusto, collaudato e reale.
Torniamo alle domande iniziali sulla scelta di rifare il tuo ecommerce.
- fa parte di una trasformazione digitale più ampia?
- oppure è un progetto autonomo?
La risposta alla domanda “come” è diversa se si tratta di un progetto autonomo.
Sono possibili questi approcci diversi.
- Creare da zero una piattaforma completamente personalizzata.
Questo significa che il tuo fornitore creerà una soluzione completamente nuova da zero. Ogni singola riga sarà personalizzata se vuoi avere un controllo assoluto per creare quello che immagino. Un approccio molto costoso con un conto molto grande. - Puoi ottenere in licenza il software necessario.
In questo modo letteralmente ottieni quello che vedi. È chiaro che se vuoi, puoi andare molto avanti in termini di personalizzazione, ma devi essere molto consapevole di quello che fai. Ad esempio: se vuoi una piattaforma B2B, non puoi accettare una accettare una piattaforma B2C che venga riproposta e commercializzata come una piattaforma B2B. - Puoi scegliere un approccio ibrido. Trovi una soluzione che abbia la maggior parte di quello che desideri e di cui hai bisogno e che sia facilmente personalizzabile per quello che manca.
4 – Nessuna soluzione è prova di rischi.
Devi pianificare attentamente, scegliere i partner con prudenza e conoscere sia le tue tue richieste che le loro risposte, uscendo dalla formulazione generica che sembra essere la costante delle descrizioni dei progetti di e-commerce che vengono presentate.
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