Shopify è una società che distribuisce un Software As A Service, una piattaforma di ecommerce.
Ma negli ultimi anni Shopify si è trasformata sempre più in una società di pagamenti.
Shopify è stato lanciato nel 2006.
Per i primi dieci anni era principalmente noto per le sue soluzioni in abbonamento. Con una modesta tariffa mensile e pochi clic, potevi creare un negozio online. Qui trovi una recensione di quando Shopify era principalmente un software per ecommerce.
Nel 2013 l’azienda ha lanciato Shopify Payments una soluzione semplice per i commercianti. La tariffa mensile per il piano base è di 29.00 USD al mese + una commissione del 2,9% + 0,25 EURO di commissione sul venduto.
Al momento del lancio Shopify era ancora una piccola impresa. Ma il business dei pagamenti è cresciuto in modo significativo, secondo l’analisi che puoi leggere su Stratechery di Ben Thompson
- Nel 2015: Shopify diventa pubblico. Le entrate che arrivano da abbonamenti sono 67 milioni di dollari e quelle da pagamenti sono 38 milioni di dollari.
Gli abbonamenti sono quasi un fattore 2 rispetto alle entrate da pagamenti. - Nel 2020: i risultati sono rovesciati. Le entrate dai pagamenti arrivano a 2 miliardi di dollari e duplicano le entrate da abbonamento pari a 909 milioni di dollari.
Shopify ha annunciato che
la sua attività di pagamento, che ora si chiama Shop Pay sarà disponibile per gli utenti che vendono su Facebook o Google a partire da questa estate.
Nei prossimi mesi per i merchant che vendono su Facebook in US e nei mesi a seguire per i merchant su Google. Inevitabile l’arrivo successivo anche ai “confini dell’impero”
In sostanza, questi venditori non devono essere abbonati esistenti alla piattaforma di Shopify.
Facebook, Shopify, Google stanno affrontando Amazon.
Ben Thompson definisce questa cooperazione The Anti Amazon Alliance
- Amazon sta cercando di centralizzare tutte le attività di ecommerce;
- Shopify si muove con l’obiettivo di dare a qualsiasi commerciante la possibilità di competere
Shopify afferma che 1,7 milioni di aziende utilizzano già il suo prodotto. Aprendo Shop Pay a Facebook e Google, altri milioni di “ribelli” possono unirsi ai ranghi.
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Viviamo tempi molto interessanti per chi vuole vendere online e la discesa in campo presenta molte opportunità interessanti, per chi vuole avere uno sguardo più ampio con una prospettiva sul medio periodo.