Costruire una strategia omnichannel di successo dovrebbe essere un obiettivo prioritario per le aziende che vogliono essere presenti su diverse piattaforme di vendita al dettaglio, compresi i marketplaces, i social e che vogliono coordinare la loro comunicazione.
Cos’è l’eCommerce omnichannel
Omnichannel è un termine nato e associato per lungo tempo allo shopping fisico, per diventare poi ampiamente utilizzato dai rivenditori online, quando hanno capito che i loro prodotti potevano essere accessibili su molti canali di vendita e di comunicazione.
Un approccio omnichannel efficace unifica tutti i processi, dal merchandising al marketing e punta a fornire una ottima esperienza al cliente.
Multicanale e Omnicanale
La vendita multicanale si concentra sui prodotti e ogni piattaforma di vendita è una opportunità di acquisto.
La vendita omnichannel si concentra sui clienti, prevede l’integrazione tra i canali di vendita (online e offline) dove la distribuzione del prodotto, il marketing e la comunicazione si fondono per creare una unica esperienza del cliente.
Come si relaziona una strategia di successo con l’omnichannel?
Per costruire un piano a lungo termine devi conoscere come si muovono i tuoi clienti, dove si trovano e come poterli raggiungere. Allo stesso tempo, l’obiettivo da raggiungere è anche un punto debole perché si tratta di capire che ci sono segmenti di clienti che hanno preferenze su una varietà di mercati.
Il fondamento di una strategia omnicanale sarà elaborare tanti approcci individuali per affrontare il segmento giusto, nel posto giusto e al momento giusto.
Questo vuol dire elaborare un piano generale ben congegnato.
Tre passaggi essenziali per disegnare strategie omnichannel per e-commerce
- Costruisci una presenza omnichannel digitale allineando tutte le strategie dell’azienda.
- Costruisci una esperienza omnichannel senza soluzione di continuità per i clienti.
- Ottimizza il tuo lavoro con i dati e semplifica la tua interazione con i retailers.
I clienti sono l’ispirazione per la strategia
Assicurati di essere allineato con i tuoi clienti, di mettere a fuoco le necessità utilizzando anche le interviste, prima di affermare che conosci i loro interessi.
Per interviste in profondità il consiglio è di utilizzare il framework Jobs To Be Done (JTBD). Le interviste ti saranno utili per segmentare i clienti e identificare i luoghi della loro presenza (rivenditori, marketplaces, altro).
Concentrati sui marketplaces più utilizzati dai tuoi clienti e investi su quelli
Non farti distrarre da numerose piattaforme di vendita che non valgono la pena.
Studia con attenzione il percorso del tuo cliente. Comprendi dove i tuoi acquirenti desiderano fare acquisti e come imparano a conoscere i prodotti della tua categoria. Valuta con attenzione i risultati della presenza del tuo brand su nuovi mercati.
I canali di vendita devono essere luoghi confortevoli
per lo shopping online. Controlla il tono della voce, i messaggi, le descrizioni, in modo che siano adatti alla piattaforma di vendita. Adotta strumenti di customer care su tutti i canali di vendita e con ogni mezzo, a partire dal telefono.
Segmenta il pubblico di destinazione per avviare un marketing personalizzato e offerte mirate per gli acquirenti.
Ottimizza il lavoro con i dati
A volte è sufficiente creare un progetto per la vendita su Amazon da affiancare all’ecommerce esistente, per inoculare un virus in azienda, che fa scoprire come sia fondamentale che tutta l’infrastruttura ragioni sulla base di dati, integrazioni, sistemi, flussi. Le informazioni di prodotto devono essere coerenti, valide, aggiornate e in linea con i requisiti dei canali di vendita.
Devi avere un PIM!
Il PIM (Product Information Management è un software indispensabile per archiviare, gestire e fornire informazioni sui prodotti attraverso i molti punti di contatto della vendita.
Perché serve avere un PIM?
L’idea di poter gestire la complessità delle informazioni di prodotto attribuendo questo compito al gestionale non funziona. Spiace dirlo per i moti che provano, ma non funziona. Sono tentativi che si traducono in perdita di tempo, denaro e opportunità.
La gestione di un PIM non elimina la necessità di produrre lavori creativi e di impostare un tono di voce, ma aiuta a mantenere tutte le varianti di contenuto specifiche di ogni canale, a partire dall’ecommerce, in modo coerente e strutturato.
Le principali sfide nella gestione omnichannel con PIM ed eCommerce
1 – Interazioni con i rivenditori
Se si lavora con più mercati e più rivenditori i produttori e i marchi devono definire i requisiti dei rivenditori per adattarti alla varietà dei canali commerciali. Ogni marketplace ha la sua struttura unica dei dati, la sua tassonomia e schede specifiche del prodotto da compilare.
Non sta in piedi l’idea e la cattiva pratica di avere titoli e descrizioni identici per canali diversi. Anche i più piccoli cambiamenti nella tassonomia dei prodotti richiedono ai marchi e ai rivenditori un lavoro di adeguamento sui dati da inviare alla pubblicazione.
2 – Gestione dell’inventario.
La gestione della domanda e dell’offerta su più canali è dispendiosa e portare a un eccesso di scorte. Anche tenere traccia delle relazioni tra partner e rivenditore nei vari magazzini può essere problematico.
3 – Mancanza di standardizzazione
La gestione manuale dei dati porta a risultati imprecisi e la mancanza di standardizzazione limita la disponibilità dei prodotti sui numerosi canali di vendita: considera quindi anche come implementare i flussi di gestione della tassonomia.
Gestione omnicanale con un PIM
Ripeto. Un software PIM rafforza la presenza omnicanale dell’azienda: condividi facilmente le informazioni con i rivenditori, ti connetti facilmente a nuovi canali di vendita, arricchisci ifacilmente i dati dei prodotti, ti integri con la tua soluzione ERP, soddisfi automaticamente la continua evoluzione delle diverse piattaforme di vendita al dettaglio.
Abbiamo idee, esperienza e conoscenze sulle integrazioni e sugli strumenti digitali per le attività omnicanale
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