Shopify festeggia il suo 14° compleanno e aumenta la popolarità e la penetrazione in Europa.
Il 73,24% dei siti costruiti con Shopify sono negli Stati Uniti.
Anche se è stata fondata nel 2004, la partenza vera avviene nel 2006 e Shopify si caratterizza, fin dall’inizio, per essere un Software As A Service che opera con un abbonamento ricorrente e una fee sulle transazioni che passano attraverso la piattaforma.
La combinazione di incasso fisso ricorrente e incasso variabile, la presenza in un mercato omogeneo come il Nord America, l’esteso marketplace di soluzioni ha portato Shopify a superare l’impressionante traguardo di un miliardo di dollari nel 2018 e a costituirsi, agli occhi dei commercianti, come un autentico ecosistema.
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Numeri in forte crescita
Nel terzo trimestre del 2020 i ricavi di Shopify sono aumentati del 96% anno su anno, con un grande impulso che proviene dalla crescita del 48% del segmento delle soluzioni in abbonamento.
La pandemia ha accelerato il passaggio dei consumatori all’ecommerce e un numero maggiore di commercianti è entrato su Shopify.
Per soddisfare una maggiore domanda, gli imprenditori si attivano per fornire prodotti e servizi.
Questo spiega anche la crescita del 132% anno su anno dei ricavi delle soluzioni commerciali, guidata dall’aumento dei livelli di volume lordo delle merci vendute attraverso la piattaforma Shopify.
La forte performance finanziaria ha portato Shopify a riportare un utile netto per il terzo trimestre 2020, invertendo la perdita subita durante lo stesso periodo dell’anno scorso.
Un effetto a cascata
La crescita di Shopify potenzia un forte effetto di rete.
Negli ultimi 12 mesi, 37.400 commercianti esistenti hanno portato almeno un nuovo venditore sulla piattaforma, quando erano 23.000 circa nei 12 mesi precedenti.
Più commercianti si uniscono alla rete, più attirano una base di acquirenti ampia e diversificata, aumentando il valore della piattaforma più preziosa e il circolo virtuoso continua.
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