In questi tempi difficili aumentano i contatti alla ricerca della soluzione che risolva i problemi delle attività commerciali.
Negozi chiusi, diminuzione del traffico pedonale, l’approccio alla vendita online sembra più facile.
Ma sembra anche poco rischioso e ricco di promesse, cambiare un lavoro che declina, trovare prodotti da vendere online ed organizzando con poco una nuova impresa.
Ho deciso di fare a tutti la stessa domanda:
Sei pronto ad investire 1200 euro ancora prima di mettersi a discutere di come disegnare il tuo ecommerce o di come organizzare la tua presenza online?
La risposta più comune è accompagnata da un moto di sorpresa: Perché dovrei investire questa cifra al di fuori della creazione del sito stesso?
Le ragioni di investire prima di costruire un ecommerce.
Molti commercianti pensano oggi all’ecommerce, senza mettere in conto la loro attività, senza considerare i rischi, attratti più dalla necessità di svoltare i loro commerci, che da un piano preciso di intervento e investimento.
È facile trovare soluzioni semplici come Shopify, Storeden, Woo Commerce e molte altre di utilizzo immediato. Con un abbonamento mensile e poche ore di investimento, si può essere online con pochi prodotti, idee semplici e tante speranze.
Ma qualsiasi attività commerciale ha delle basi matematiche, deve raccogliere traffico per vendere, deve trasferire le merci ai clienti che comprano, deve rispettare le norme che tutti i commercianti, in store e online, devono conoscere ed applicare.
- Quale prodotto vendere?
- Quale nicchia occupare?
- Quali investimenti saranno necessari?
- Quale strategia di marketing?
- Quali canali pubblicitari?
Evitare i pregiudizi, comprendere che la realtà fa la realtà
È di questi giorni una serie di lunghi dibattiti sulla vendita delle sneaker colorate di Lidl, quasi ad inventare ex post una raffinata strategia di marketing.
A me sembra che il consumatore sia sempre opportunista, che il prodotto che costa poco si vende sempre. Quando c’è il prezzo, tutte le teorie sulla difesa del Made In, sulla sostenibilità ecologica, sulla bellezza del prodotto artigiano, vanno a farsi a benedire, come la retorica sulla difesa dei piccoli negozi che non si può giocare sugli appelli strappalacrime.
Ex post si possono giustificare quasi tutte le scelte, dalle scelte di acquisto, alle scelte elettorali. Ma resta sempre il grande problema, che ogni attività di vendita deve produrre degli utili, facendo coincidere l’interesse di ricerca del cliente, con lo scopo della proposta di vendita che si trova in store e online.
Vuoi avere una prima analisi strategica?
- La concorrenza è l’altra faccia della domanda. Se c’è domanda, c’è concorrenza. Se non c’è concorrenza, c’è poca domanda.
- Dove c’è parcheggio c’è traffico. Se non hai traffico, devi procurarlo e dovresti decidere come.
- Non esiste una relazione diretta tra pubblicità e vendita.
- Ma dovresti definire i meccanismi di marketing che ti consentono di generare leads e vendite.
- Devi identificare il contenuto da creare per risultare visibile sui risultati di ricerca dei motori di ricerca.
Prima di iniziare a fare qualsiasi cosa, dovresti avere un documento che aiuta a comprendere tutti i problemi che circondano la creazione di un ecommerce e la vendita online, con due avvertenze importanti:
- la maggior parte delle strategie digitali non riflette il modo in cui il digitale sta cambiando i fondamentali economici, le dinamiche del settore o cosa significa competere. Vuol dire che il cambiamento è più profondo e duraturo di quanto appare a prima vista.
- Smettiamo di considerare il digitale come la capacità quasi istantanea, gratuita e impeccabile di connettere persone, dispositivi e oggetti fisici ovunque.
Riconoscere la realtà, i problemi e non cadere nel sogno ad occhi aperti
La conclusione, a volte, può essere che visti i mezzi del cliente, il settore in cui desidera investire e la concorrenza già in atto, non è consigliabile creare un sito in queste condizioni.
Capisco che sia una sorpresa che apre discussioni e altre finestre di attività possibile. Ma è davvero importante capire come adattare i progetti per renderli possibili e non scontrarsi con il muro dei dati, dei numeri e della realtà che non si piega..
In conclusione
Sei pronto a investire 1200 € per capire le problematiche coinvolte nella tua attività?
Investire in una consulenza iniziale su un progetto di vendita online è un atto di responsabilità verso il proprio business e la sua crescita.
Confrontare le idee, mettersi in discussione, approfondire gli argomenti con chi ha esperienza, competenza e un bagaglio di collaborazioni eccellenti, consente una migliore visione delle possibilità di sviluppo.
Senza impegno alcuno, puoi chiedere maggiori informazioni per capire come si sviluppa la proposta di consulenza strategica e quali altre soluzioni, di diverso importo e forma, ma sempre di qualità e spessore, abbiamo a disposizione per la tua attività.
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