Gestisci il tuo shop online e vuoi sviluppare la tua attività in nuovi Paesi. Hai già costruito l’offerta giusta per un paese di destinazione, hai anche controllato il livello dei prezzi di vendita e impostato tutto quello che pensi sia corretto per avere il tuo ecommerce pronto per vendere altrove.
Il dettaglio importante su cui potrebbe scivolare tutta la tua strategia è la traduzione.
La traduzione non è solo la conversione delle tue pagine in una lingua diversa.
La traduzione serve a indirizzare i tuoi obiettivi di vendita nella stessa lingua dei tuoi nuovi potenziali clienti.
È necessario avere una lingua per ogni paese in cui ci si presenta?
Sono stati condotti molti studi per capire quanto sia importante la lingua del paese sulle vendite di un ecommerce. Ed i risultati degli studi, oltre che l’applicazione del buon senso, dicono sempre le stesse cose:
- La maggior parte degli utenti di un paese cerca e naviga sui siti web della propria lingua.
- La probabilità di acquisto aumenta quando un prodotto (o un servizio) si trova e viene presentato nella propria lingua madre.
Questi potenziali risultati sono sufficienti per giustificare un investimento che può essere finanziariamente importante?
- La corretta traduzione è una sfida per il successo di ogni apertura internazionale.
- La traduzione non coinvolge solo le schede prodotto, ma anche tutte le pagine del sito e tutti gli elementi digitali che ti dovranno permettere di esser connesso con i nuovi utenti.
Scegli le lingue a cui dare priorità
Devi sempre scegliere e a breve termine devi essere sicuro che il tuo ecommerce sia effettivamente adatto ai potenziali clienti.
Dovendo impostare delle priorità, devi dare anche un ordine alle scelte da fare:
- L’italiano, la lingua base della tua attività, deve essere perfetto. Non è solo questione di evitare la sciatteria degli errori ortografici – sempre in agguato, quanto la necessità di convincere i tuoi consumatori a fidarsi della tua proposta.
- L’inglese è la lingua su cui trovare un compromesso per tutti coloro che non parlano la lingua base del tuo ecommerce.
- Il tedesco è importante per la grande base di utenti che parlano il tedesco in Europa e per la penetrazione delle vendite online in questi mercati.
- II francese su cui vale la considerazione di una obiettiva difficoltà tra italiani e francesi, cugini molto simili che fanno fatica a prendersi l’uno con l’altro, anche se il mercato francese è più sviluppato del mercato italiano.
- Lo spagnolo, vista la crescita delle vendite online in Spagna.
Per i paesi dove le lingue hanno una declinazione locale-regionale si dovrebbe preferire la versione generale. Mancherai di personalizzazione, ma raggiungi un pubblico più vasto.
Inutile sottolineare che la scelta e l’ordine di priorità dipende dalle tue scelte commerciali, ma anche dalle disponibilità finanziarie.
Tradurre tutto o tradurre solo alcune parti principali del sito?
Se si può scegliere da quale lingua partire per la traduzione, si può applicare lo stesso metodo su tutte le parti del sito?
Un ecommerce non è la somma dei suoi pezzi, ma un tutt’uno dove vuoi che l’esperienza del tuo cliente sia la migliore possibile. Dalla home alle informazioni legali, alle mail transazionali, tutto deve essere tradotto per adattarsi alle aspettative degli utenti locali.
Traduzione professionale.
Tradurre bene è una cosa, tradurre professionalmente è meglio.
Scegliere i professionisti della tua traduzione vuol dire rivolgersi a strutture adatte a
- esprimere al meglio le tue idee
- ottimizzare il contenuto sulle aspettative degli utenti del paese a cui ti rivolgi
- trascrivere chiaramente per rispettare i termini e le condizioni locali
- tenere conto dell’aspetto SEO, che è spesso trascurato nella traduzione.
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