Il 29 gennaio del 2008 eBay annunciava i cambiamenti alla politica di feedback, dando l’avvio ad una profonda trasformazione della piattaforma, come mai era successo negli anni precedenti.
La ricerca per rilevanza, definita Best Match, era presentata con uno scarno annuncio il 20 marzo 2008.
Il 28 aprile 2008 era il turno di un altro pacchetto di cambiamenti consistenti con le modifiche tariffarie, la creazione dei negozi premium e la conseguente tariffa di inserzione ridotta ad un centesimo di euro, ed il 30 maggio 2008 entrava ufficialmente in vigore lo Status del Venditore, la tabella che tutti i venditori su eBay conoscono e che è vitale per la permanenza e la vita economica del venditore.
Questi passaggi epocali stanno ancora trasformando eBay a dieci anni dalla sua nascita.
Nei mesi e negli anni successivi ci sono stati aggiustamenti, modifiche, ma la sostanza del passaggio avvenuto è davvero profonda.
Analizzando quanto è successo ad un anno di distanza, credo che il cambiamento più radicale, profondo e sostanziale sia stato l’introduzione del Best Match. Tutti i venditori che in questi mesi si sono dannati l’anima per capire il meccanismo, che hanno ricercato parole chiave, titoli, combinazioni varie, che hanno sudato per trovare l’ottimizzazione necessaria a far apparire i loro prodotti in un qualche punto di interesse nella ricerca, sanno bene cosa questo ha voluto dire.
Questo cambiamento nella ricerca è così profondo e sostanziale che è ormai impossibile pensare che venga re-introdotto il feedback reciproco, mentre è ormai impossibile che la ricerca torni ad essere quello di molti anni fa. Aver introdotto, nell’algoritmo del Best Match, le vendite recenti come uno dei criteri importanti per la rilevanza, fa pensare che non sarà certo questa la direzione attraverso cui tornare allo stato quo ante.
Se analizziamo anche le modifiche apportate alla piattaforma internazionale, dobbiamo riconoscere che eBay non è certo più la stessa, ma dobbiamo fare delle distinzioni considerando anche la realtà nazionale in cui siamo inseriti.
EBay che è nato come un sito di consumatori che vendevano ai consumatori C2C, sta diventando a livello globale un grande catalogo, un sito di comparazione di prezzi ed un marketplace con venditori professionali che vendono ai consumatori finali B2C. Questo processo appare molto evidente considerando la realtà globale ed americana in particolare, mentre sembra più rallentato se riferito all’Italia. Questo è sicuramente dovuto all’arretratezza italiana, alle basse quote di mercato del commercio online italiano, e alla mancanza di adeguati competitori che eBay non trova sul mercato italiano.
Ma anche dal fatto che fino ad oggi non sembra che vendere su eBay sia ancora appetibile per le grandi aziende italiane.
Questa concomitanza di fattori, potrebbe essere giudicata una buona opportunità per i venditori italiani.
Voglio dire che, conoscendo il percorso e l’approdo finale, si possono metter in atto una serie di misure opportune.
In questo momento mi sembra aperto il discorso per alcune situazioni che vanno sicuramente meglio analizzate.
La crescita di dimensione: potrebbe essere il caso di chi vuole investire nel commercio online e sfruttare le opportunità che offre la presenza su eBay potenziando questo canale di vendita.
Lo sviluppo delle nicchie: lavorare per essere leader in una nicchia, rappresenta una scelta opportuna, come pure l’ individuazione di una nicchia di riferimento.
I cambiamenti profondi che stanno avvenendo nell’economia e nel comportamento dei consumatori dovrebbero essere analizzati ed essere fonte di ispirazione di alcune scelte strategiche di lungo periodo.
In ogni caso, il 2009 dovrebbe essere l’anno in cui pensare a come organizzare al meglio la propria presenza online definendo un progetto che non può limitarsi alla sola presenza su eBay, senza far altro che attendere gli eventi e cercando di adattarsi ad essi.
Potrebbe essere invece un anno in cui uno sforzo dei venditori di posizionarsi in modo adeguato, e con gli strumenti più consoni, dia slancio al commercio online in Italia.