Le email transazionali sono quelle che confermano un ordine, avvisano della spedizione, richiedono un feedback, confermano una iscrizione, facilitano e completano una transazione precedentemente concordata. Sopra ogni cosa, non vanno confuse con newsletter, dem, offerte, vendite flash e altre mail.
Secondo Mediapost hanno un tasso di apertura del 47% ed un tasso di click sulla mail del 20%.
Numeri notevoli che dovrebbero far riflettere sulla importanza delle mail transazionali.
Non usare mail server interni, senza controllo sulla consegna.
In genere il venditore crede che le email transazionali siano delle semplici mail di routine. “Grazie di aver comprato…” “Stiamo spedendo la tua merce…” “Se hai ricevuto il tuo acquisto, rilasciaci un feedback…” e che sia sufficiente stabilire il testo appropriato e poi lasciarle andare senza controllo.
- Limitazioni sull’invio.
Se i volumi sono variabili, se le vendite crescono velocemente, si deve pensare a cosa succede alle mail. In particolare se vendi in Paesi diversi devi tener conto delle condizioni locali, perché i tassi di trasmissione devono rispettare le regole del destinatario. Ed ogni ISP ha regole diverse… - Statistiche delle trasmissioni.
Se le mail transazionali sono davvero importanti, spedirle senza seguire il loro percorso è un delitto. Non si dispone di statistiche, non si può fare marketing, non si può conoscere un problema e trovare una soluzione. Se un ISP mette la tua mail in black list, oppure decide di far rispettare i volumi di traffico, non reagirai in tempo qualora si presentasse un problema. - Reputazione IP.
Gestire il proprio server di mail espone al rischio di perdere la reputazione IP in qualsiasi momento.
Una gestione interna può essere fatta se si ha un team di esperti che devono ottimizzare i server in continuazione e reagire immediatamente ad ogni incidente.
Scegliere bene il gestore di mail transazionali.
Scegliere un gestore per l’invio delle proprie newsletter e delle mail transazionali non è difficile, se si esce dall’idea che debba per forza essere gratuito, costare nulla ed essere anche molto performante. Quello che spenderai in gestione accurata delle tue mail transazionali, ti ritorna tutto in maggiori incassi e minori problemi.
- Consegna delle mail transazionali. I filtri anti spam sono sempre più sensibili e un episodio casuale può portare a farti mettere in black list o diminuire la reputazione IP. Lo sa bene chi gestisce mail transazionali e quindi separerà l’instradamento delle mail transazionali dalle newsletter.
- Statistiche. Le statistiche dovrebbero essere offerte in tempo reale. E’ importante sapere se una mail “rimbalza”…
- Scalabilità e flessibilità. A luglio e novembre/dicembre ci sono picchi di vendite e di invio di email con volumi che possono variare in scala da uno a tre. Il fornitore deve essere in grado di assorbire i picchi e gestire sempre senza problemi.
E’ possibile scegliere tra molti fornitori che si propongono come Software As A Service.
Mandrill, MailJet, Elasticemail, come MailUp ed eCircle sono alcuni ottimi servizi per gestire con successo le mail transazionali e smetterla di pensarle come mail ordinarie, dovute al cliente, ma senza alcuna capacità di produrre effetti di marketing e di incidere nel ciclo di vita del cliente stesso.