A tutti piace ascoltare le storie e a tutti piace raccontare storie.
Sai raccontare il tuo business in 30 secondi? Sai descrivere un progetto in tre minuti, senza tralasciare nulla di importante?
Spesso si legge di elevator pitch: il tempo di arrivare con l’ascensore al piano è il tempo che hai per spiegare il tuo progetto alla persona che sale con te.
Ce la fai?
Adatta il tuo messaggio.
Scrivere per l’orecchio è molto diverso che scrivere per gli occhi.
Non puoi avere un unico modo di presentare il tuo prodotto o il tuo servizio. Adatta il tuo messaggio al tuo pubblico e se la presentazione è importante, non puoi recitare testualmente le schede tecniche e le descrizioni anonime.
Utilizza un elenco.
Ho imparato tantissimo quando ho visto un oratore in un seminario togliersi l’orologio, metterlo bene in vista e dire: “Nei prossimi cinque minuti vi parlerò di…” e via descrivendo rapido gli argomenti per poi prenderli velocemente uno ad uno. Il tono era molto naturale, rilassato ed il contatto visivo con le persone era costante.
Stessa cosa si può fare in una descrizione e nel racconto di una storia.
Un solido inizio, una metà ed una fine.
Nei compiti di italiano al liceo questa era la struttura della narrazione.
L’inizio deve agganciare il pubblico, per convincerlo e portarlo ad una call to action chiara e precisa.
Cosa ho da guadagnare o perdere? Perché devo prestare attenzione alla storia?
Crea una storia personale.
Connetti i tuoi prospects a livello umano con qualsiasi prodotto o servizio tu venda. Puoi anche citare studi, ricerche, liste di pro e contro, ma se riesci a colpire l’immaginazione del tuo potenziale cliente, se solleciti una paura, una difesa, un bisogno, il ricordo durerà a lungo. Un aneddoto personale aiuta sempre.
Made with Visme Presentation Maker