Le vendite online e l’e-commerce sono in crescita in ogni singolo Paese dell’Unione Europea, ma rimane ancora molto da fare prima che l’online diventi un vero spazio condiviso che favorisce le transazioni transfrontaliere.
Al Parlamento Europeo è in corso di discussione ed approvazione una lunga direttiva europea che vuole armonizzare le legislazioni per ridurre la frizione tra le norme esistenti nei diversi paesi.
Va anche detto che una direttiva europea non significa che sia legge immediata per ogni singolo paese. Ogni Parlamento nazionale deve adottare la direttiva europea e trasformarla in legge e regolamento.
Per capire quanto sia importante una legislazione comune si consideri il diritto di recesso che è molto favorevole ai consumatori in Germania ed Italia, mentre in Francia prevede tempi più corti per l’esercizio e nel Regno Unito è ancora diverso. Oppure la legislazione fiscale che regola alcuni particolari prodotti come gli alcolici, dove la natura delle accise prevede una certa complicazione per la vendita all’estero del vino. Ogni Paese ha la propria regolamentazione a cui attenersi e ci sono Paesi dove la vendita di alcolici è sottoposta a monopolio di stato.
Una roadmap per l’ecommerce europeo.
Il 27 marzo 2012 eBay ha presentato a Bruxelles un documento ed una iniziativa chiamata “Towards Commerce 3.0: Roadmap for Building Sustainable Growth into Commerce”
Gli obiettivi di questa iniziativa sono:
- I servizi transfrontalieri per la consegna dei prodotti dovrebbero essere semplici, veloci e sostenibili.
- Bisogna semplificare, standardizzare e smettere di discriminare in materia di IVA e di dazi doganale per tutte le merci acquistate da venditori europei e non europei.
- Definire un codice del consumo comune in UE che sia semplice e trasparente per venditori ed acquirenti.
- Promuovere un “mutuo riconoscimento” dei programmi doganali degli altri Paesi per facilitare i flussi commerciali internazionali.
- Adottare una mentalità a favore dei servizi della società dell’informazione e della tecnologia che abbracci la sperimentazione e l’innovazione.
I primi tre punti sono fondamentali per la crescita dell’e-commerce europeo.
Se l’UE potesse favorire i servizi di spedizione con corriere ad un prezzo conveniente, questo abbasserebbe notevolmente la soglia di accesso ai prodotti di ogni paese per i consumatori e favorirebbe la capacità dei commercianti di coprire la UE. Non è solo la capacità di spedire ad un cliente in modo rapido e conveniente, ma anche la possibilità di accettare resi da tutta l’Europa, sapendo che per il reso della merce il problema di trasporto ancora più difficile da risolvere.
La proposta di eBay per le Politiche di Consegna della merce dovrebbe essere imperniata su cinque punti chiave.
- Velocità – Una consegna veloce in 3-4 giorni verso ogni luogo.
- Sostenibilità – Oggi i prezzi per le consegne transfrontaliere sono in media il doppio dei prezzi nazionali.
- Affidabilità – Consegna entro 1 giorno da quanto promesso dal venditore.
- Accessibilità – Prese, consegne, etichette, documenti
- Trasparenza – Tracking dalla partenza all’arrivo, con ritorni standardizzati.
Gli acquirenti hanno diritti di sapere come possono riavere indietro il denaro e soprattutto i venditori devono sapere in quali circostanze debbono accettare i recesso del cliente e come rimborsare.
E va anche detto che l’Italia sarebbe il paese europeo che ne trarrebbe il maggior vantaggio, visto che abbiamo velocità di consegna spaventosamente lente e tassi di perdita delle merci molto alti, al punto da penalizzare l’acquisto in Italia dei clienti da altri paesi UE.