Cresce l’uso di Twitter, un portato della curiosità, dei vip che lo usano per banalizzare la loro vita e di chi fa ricerca. Ma quali sono le caratteristiche di un messaggio leggibile ed interessante ?
Dal 2011 è attivo il sito Who Gives a Tweet? dove si chiede agli utenti di esprimere un giudizio su una selezione di tweets in base alle risposte emotive che provocano. Una sorta di SI o NO sui tweets, con l’aspetto ancora più intrigante di esprimere il tutto con parole proprie.
Ne è uscito uno studio su 43.000 tweets che interpreta quello che alle persone piace e quello che odiano.
Alle persone non interessa quello che mangi.
Twitter era proprio nato come una lunga serie di comunicati di stato, e nei primi tweet di ognuno si trova sempre “mi sono alzato, ho fatto, ho mangiato, adesso vado, ho visto…”
Gli aggiornamenti deliziosamente banali hanno lasciato il posto nelle preferenze a qualcosa di più consapevole. Anche se Twitter non sostituisce la notizia tradizionale, funziona sempre più come un canale che diffonde e amplifica le informazioni raccolte dal mondo e dal web. E allo stesso tempo, proprio perché è sociale, Twitter funziona anche come fonte di intrattenimento.
Gli utenti di Twitter cercano notizie, ma anche divertimento.
Per questo i tweets che sono informativi o divertenti attirano nella ricerca citata le migliori risposte. Ed i tweet che contengono informazioni obsolete o che lodano le virtù del pranzo appena fatto, interessano molto meno.
Quindi il buon tweet deve essere utile, non è un romanzo, non è una crittografia e non è noioso.
Ma non avere paura di essere autopromozionale se quando condividi il tuo lavoro trasmetti entusiasmo per quello che fai perché questo potrebbe essere un valore aggiunto ed il fascino sta anche nella spontaneità.
Attenzione che lo studio rivela che solo il 36% dei tweet vale la lettura sulla schermo, contro un 39% che supera a malapena una prova di immediata leggibilità. Il che significa che bisogna imparare a scrivere bene e interessare il pubblico che legge.
Alcuni consigli.
1 – Le notizie vecchie non sono notizie.
Regola spesso dimenticata, le informazioni invecchiano velocemente.
2 – Contribuisci alla storia.
Per destare un interesse, aggiungi un parere, un fatto pertinente, non limitarti a cliccare il pulsante del retweet.
3 – La brevità è una virtù.
Devi stare nel limite dei 140 caratteri e allo stesso tempo devi essere chiaro e conciso. Usa anche meno caratteri e lascia uno spazio per chi vuole retwittare e magari aggiungere qualcosa.
4 – Limita la sintassi specifica di Twitter.
Evita l’abuso di #hashtags, di @menzioni e di abbreviazioni che rendono difficile leggere. Usa le sintassi di Twitter quando sono davvero utili.
5 – Tienilo per te.
Il tweet che indica cosa stai mangiando proprio non piace, come piacciono poco i molti dati personali; ed anche se i vip sono seguiti proprio perché spiattellano la loro vita, non è così per la tua vita quotidiana.
6 – Metti il contesto.
I tweets che sono troppo brevi lasciano il lettore basito senza capirne il significato. Se metti un link a qualcosa, spiegalo.
7 – Non lamentarti.
Lamenti e sentimenti negativi non piacciono. Sembra che valga il vecchio motto, nessun rimpianto, nessuna scusa.
8 – Mantieni la presa sul lettore.
Se vuoi che i lettori ti seguano, tienili agganciati. Se trasmetti notizie non darle via tutte in un tweet.