Un problema reale spesso sottovalutato: l’85% dei tuoi visitatori che non trovano il prodotto entro due minuti se ne vanno dal sito ed il 60% compera da un’altra parte. Una situazione valida per tutti ed a maggior ragione per tutti coloro che hanno cataloghi molto estesi e centinaia (migliaia) di articoli.
In questo contesto avere una presentazione dell’offerta che funzioni è cruciale, per non avere un catalogo ed una esposizione dei prodotti letteralmente congelati.
1 – Allineare la strategia di merchandising con il business.
Qual’è lo scopo dell’e-merchandising?
- Adattarsi ai cambiamenti nel tuo modo di offrire i prodotti.
- Assecondare il comportamento di navigazione degli utenti.
- Controllare i margini di guadagno per ogni prodotto
- Promuovere la rotazione dei prodotti per la miglior resa economica del capitale circolante.
2 – Gestire bene gli attributi del prodotto.
Se il tuo catalogo è molto esteso, mettere tutte le caratteristiche nella descrizione del prodotto non è un errore, ma una perdita di opportunità. Sembra molto interessante a prima vista, ma potrebbe creare confusione ai tuoi potenziali clienti.
Molto meglio aggiungere campi specifici nel database per avere menu di scelta e di ordinamento efficaci. Se il cliente trova la merce che cerca, compera più facilmente. Il visitatore che non trova il prodotto se ne va, anche se il prodotto è sepolto da qualche parte.
3 – Evidenziare i criteri rilevanti per l’ordinamento.
Attenzione: sembra facile. La tentazione è la costruzione di un motore di ricerca basato sulle proprie esigenze. Mettiti invece nella testa del cliente e prova a ragionare come il cliente vede, cerca e trova i tuoi prodotti.
Molto meglio adottare criteri di uso che criteri tecnici.
Questo è un settore che merita di essere testato e provato spesso.
Evitare gli eccessi.
Troppe alternative portano alla paralisi della scelta: è un principio da ricordare sempre, ed è valido in molte occasioni.
Non affollare di scelte la home page, non mettere contemporaneamente nella pagina del prodotto gli ultimi prodotti visti, le proposte incrociate, i prodotti promozionali, i prodotti consigliati….
Fare sempre una scelta opportuna: ad esempio, i prodotti nella stessa categoria consentono di passare da un prodotto all’altro senza cambiare di categoria.
5 – Inserire funzionalità che aiutano l’utente, perché sorreggono le sue esigenze.
Per trovare quello che cerca, il cliente deve far emergere il suo bisogno. Se il tuo catalogo è solo un elenco lunghissimo di tantissime categorie, stai solo creando un labirinto per il tuo cliente. Immagina poi se alcune di queste infinite categorie sono anche vuote…
Immagina quindi come mettere a disposizione del tuo cliente una soluzione commerciale che soddisfi accuratamente le aspettative dei visitatori.
Ad esempio gli imbuti drill-down, ben costruiti, che permette di riportare nel web l’esperienza di trovarsi faccia a faccia con un venditore.
Vale lo stesso concetto quando ci si rivolge ad interlocutori diversi: commercianti, servizi alle imprese, consumatori. Come altre classificazioni possibili, regali, confezioni bundle, promozioni…
Tutto ruota attorno alla buona esperienza del cliente.
6 – Organizzare la presentazione delle vendite.
Se non sei convinto che la presentazione degli oggetti in vendita sia importante, pensa ai negozi e ai loro scaffali e a come le merci non siano mai messe a caso. Tutto è classificato e tutto è calcolato, ed ogni metro quadrato di superficie ed ogni metro lineare di scaffale deve avere il suo rendimento ottimale.
Perché non dovrebbe essere così in un ecommerce? E perché la disposizione degli oggetti non dovrebbe meritare attenzione?
7 – Assecondare la personalità dei visitatori.
In questo caso avere una modalità di visualizzazione a scelta tra griglia e lista, può essere d’aiuto agli utenti che navigano nel sito.
8 – Fare dei test.
Un buon test vale più di qualsiasi dibattito e di qualsiasi affermazione teorica. Fare delle prove non è né lungo, né costoso: è professionale.
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